Fiorentina – Spezia 1-1 (aut. Wisniewski 25’; Nzola 32’)
Niente decima da una parte, soddisfazione dall’altra. Si può riassumere così il match tra Fiorentina e Spezia, dove la squadra di Italiano non riesce a trovare una vittoria che avrebbe lanciato un segnale importante in zona Europa, mentre lo Spezia tiene a distanza le dirette concorrenti per non retrocedere. Partita da subito frizzante, con entrambe le squadre che non hanno paura di affrontarsi a viso aperto. La prima occasione è al 10’ per lo Spezia che ci prova dalla distanza con Ampadu, ma Terracciano blocca centrale. La Fiorentina prova a cercare gli spazi giusti ma gli ospiti chiudono bene, riuscendo anche a trovare in un primo momento il gol del vantaggio al 19’ con Gyasi, annullato però per fuorigioco. E’ lo scossone per la Fiorentina che comincia a conquistare metri e riuscendo a trovare il gol del vantaggio (o meglio autogol) al 25’: Biraghi sfonda sulla sinistra e dal fondo mette in mezzo un sinistro teso che trova la deviazione di Wisniewski che spiazza Dragowski per il vantaggio viola. Ma lo Spezia non si abbatte e sette minuti dopo riesce a trovare il gol del pareggio grazie a Nzola che vince il duello contro Igor e in seguito salta Terracciano per concludere facilmente in porta. Il dinamismo non cala nemmeno nella ripresa, ma la Fiorentina crea qualcosa in più che però non porta nulla in termini di risultato. In mezzo ci si mette anche la sfortuna dato che al 60’ il neoentrato Brekalo riesce a trovare lo spazio per accentrarsi e scaricare un destro che però centra il palo alla destra di Dragowski, che al 70’ mette il mantello di Superman per togliere da sotto la traversa la punizione insidiosa di Biraghi dal centro destra. La partita perde brio, ma si riprende nel finale quando Jovic tenta uno scavetto che però termina sul fondo, mentre qualche minuto dopo Shomurodov si divora il gol del clamoroso vantaggio cercando un pallonetto improbabile invece di servire accanto a sé il compagno totalmente libero di concludere a rete. Le ultime emozioni di una partita che divide la posta in palio, con lo Spezia che sorride più della Fiorentina.
BIRAGHI – Moto perpetuo a sinistra, avanti e indietro ininterrottamente. Provoca l’autogol di Wisniewski, Dragowski gli dice di no su punizione con un intervento plastico. 6.5
IGOR – Parte bene, poi non si sa che gli passa per la testa e praticamente regala l’1-1 agli avversari. Basta e avanza. VOTO 4.5
SOTTIL – Era una buona occasione per poter lanciare un segnale, non la sfrutta come si deve. Non crea superiorità e le sue azioni sono di facile lettura per la retroguardia dello Spezia. Non riesce ad essere un fattore così come sperava Italiano. VOTO 5
NZOLA – La boa dello Spezia, fisicamente ingaggia un duello niente male con Igor che riesce specialmente a vincere al 18’, quando trova il gol del pareggio. La difesa viola spesso fa fatica a contenerlo, con il giocatore che non si preoccupa a fare il gioco sporco per far salire la squadra o aprire spazi. VOTO 7
DRAGOWSKI – Forse qualche sassolino dalla scarpa se lo doveva togliere dopo l’addio burrascoso da Firenze, e alla fine ci riesce in pieno dato che mette le mani su questo pareggio prezioso contro la squadra più in forma del campionato. Riesce anche a vestire i panni di assist man sul gol di Nzola, mentre vola sulla punizione velenosa di Biraghi. VOTO 6.5
SHOMURODOV – Semplici la vuole vincere e dunque manda in campo l’uzbeko. La risposta? Contropiede fulmineo che lo porta a tu per tu con Terracciano, ma invece di appoggiare al compagno vicino che avrebbe semplicemente appoggiato a rete, decide di optare per un improbabile pallonetto. Errore grave? No, gravissimo. VOTO 4.5
