
LECCE- JUVENTUS 0-1 Fagioli 73'
Marco Piccari
Ammetto che dopo aver visto Napoli -Sassuolo, guardare Lecce - Juve è stato un duro esercizio di concentrazione soprattutto nel primo tempo. Partaimo dalla formazione: la nota positiva è arrivata dalla presenza nei bianconeri di due 2003. MIretti come seconda punta e trequartista e Soulè largo a destra per stringere poi in mezzo in fase di possesso palla. Un 4-4-2 mobile quello scelto da Allegri. Che cosa si è visto nella prima frazione di gioco? Veramente poco si potrebbe rispondere. La Juve prende 4 gialli in 16' e per assistere alla prima azione bisogna aspettare fino al 41esimo, azione costruita da Miretti e Soulè. Un leggero brivido ai tifosi del Lecce lo fa venire Rabiot con un colpo di testa centrale. Il Lecce che combina ? Tutti dietro a difendere in maniera composta. Milik in avanti che fa? La risposta è niente. Il centravanti polacco non si vede mai, isolato e mai servito. Meno male che arriva il fischio dell'arbitro.
Nel secondo tempo entra Fagioli per l'arruffone Mckennie e la Juve trova un spiraglio di luce che piano, piano illumina la partita. Il 4-4-2 di Allegri divenata più logico e ordinato. Il ragazzo in mezzo da geometria e la squadra prende coraggio e campo. Miretti in mezzo mostra qualità, ma manca di cattiveria nella conclusione, al 61esimo entra Kean al suo posto per dare più peso in avanti. Aumenta la spinta e la convinzione e al minuto 73' arriva un gol spettacolare di Fagioli 1-0. La rete sarà decisiva. Nel finale la Juve soffre e il Lecce prende anche il palo con Hjumand. Che cosa rimane di questa partita? L'aver visto i giovani di qualità, altro indizio dopo la Champions. Rimane però la stessa considerazione del dopo Benfica: i giovani Allegri li vede solo in emergenza.
TOP
Gatti: Tosto e sempre reattivo. Sempre giuste le letture difensive. Chiusure difensive perfette e sicuro palla al piede. Granitico.
Fagioli: Entra e porta aria nuova in mezzo al campo. Il 4-4-2 di Allegri trova un riferimento di qualità a centrocampo e al 73esimo il ragazzo realizza un gol spettacolare che ricorderà lui e la squadra per molto tempo. Un gol alla Del Piero. Luce di rara bellezza.
Baschiotto: Nel Lecce in difesa c'è un super centrale. Lotta come un leone, non concede spazio a Milik, favorito nel lavoro anche per i pochi palloni che arrivano al polacco, ma lui è sempre concentrato. Presente.
FLOP
Strefezza: Sempre frenato non trova mai il modo per offendere. Annullato
Assan Ceesay: Da solo in attacco combina poco, cerca solo la velocità ma non trova mai spazio. Limitato.