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Napoli, e sono dodici: beato chi al Maradona ammira 'e surdate di Lucio
26 ott 2022 22:50Calcio
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Il Napoli chiama, la smorfia risponde. Dodici, come le vittorie consecutive della banda Spalletti. Dodici, ovvero ' e surdate per la smorfia napoletana. E i soldati di Luciano danno spettacolo anche una volta. Il dodicesimo uomo in campo, il Maradona, non deve neanche spingere una squadra che gira meravigliosamente. Un ingranaggio perfetto, che non cambia anche quando Spalletti decide di modificare drasticamente il suo undici. Cambia mezza squadra Lucio, ma il risultato non cambia, così come non si modifica minimamente lo spartito suonato da un gruppo che continua a stupire. 

 

Beato chi ammira il Napoli dal vivo. Beato chi, soprattutto, in questa squadra ci ha creduto fin da subito. A cominciare da Cristiano Giuntoli, artefice silenzioso di una rosa che Spalletti sta valorizzando come nessuno probabilmente si poteva aspettare. Segnano e incidono praticamente tutti. Oggi ha rivoluzionato l'attacco Lucio, e il terzo bomber Simeone dopo 15 minuti di fatto ha chiuso il discorso Rangers con una doppietta da centravanti di grande qualità. Il dodicesimo uomo, che nelle rotazioni forse è quasi il 23esimo, ma che incide come Osimhen quando viene chiamato in causa. 

 

Il Napoli è una meraviglia e agli ottavi di finale sarà uno spauracchio da evitare per qualsiasi squadra. Non sarà la favorita per la Champions la squadra di Spalletti, ma salvo clamorose sorprese chiuderà la fase a gironi con il miglior attacco della competizione. Non sarà la più temuta al sorteggio, ma chiunque la pescherà all'urna vedendo i filmati di questa stagione si preoccuperà. Dovrà prepararsi a fare i conti con 'e surdate di Luciano, una squadra ai limiti della perfezione che oggi ha suonato la sua dodicesima sinfonia consecutiva davanti a 40 mila privilegiati. 

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