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Morrone (Adicosp): "Nel prossimo decreto investimenti anche sui dilettanti. Molte squadre rischiano di sparire"
01 apr 2020 18:55Calcio

Alfonso Morrone, presidente dell'Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi), è intervenuto a TMW Radio, durante Stadio Aperto, per parlare dei temi del momento.

In questo momento i dilettanti sono loro tra i più colpiti:
"Quando parliamo di stipendi, pensiamo a Ronaldo, Zaniolo e altri, ma c'è una vasta platea di giocatori di C che giocano per portare a casa stipendi che non arrivano neanche a 2000 euro e pagano mutui e quant'altro. Nei dilettanti poi non sono neanche considerati. In questo periodo di emergenza, per i professionisti il contratto porta una certa tutela, mentre c'è da intervenire tra i dilettanti. Al ministro Spadafora ho riportato queste tematiche. Come Adicosp abbiamo ricevuto molti contatti negli ultimi giorni in merito al Cura Italia. Dal prossimo decreto, dovrebbero esserci le coperture finanziarie per le società, per calciatori, dirigenti e così via".

Quanto è grande il rischio per la prossima stagione che molti club possano sparire?
"A Sibilia ha fatto un discorso allarmistico ma è giusto così, perché davvero molte squadre rischiano di sparire. C'è l'apertura del ministro Spadafora su questi 400 milioni di euro per il movimento dilettantistico. Servono risorse per i club per partire il prossimo anno. Se si dovesse ripartire, una iniezione di liquidità da parte del governo alle squadre di D e C sarebbe buono. Non avremmo così tanti morti e feriti sul campo di guerra. Anche se sono molto scettico sulla ripartenza dei campionati ora".

Come ristrutturare la burocrazia del calcio? I presidenti da dove dovranno ripartire?
"Da tutte le tragedie ci si rialza. Sicuramente avremo un calcio più povero ma migliore. Se finisce il calcio minore, finisce il calcio in Italia. E' importante dare sempre più sostenibilità a questo. E' un momento importante questo. C'è la volontà di rivedere, tra le altre, la legge Melandri. Arrivano solo briciole ai dilettanti e in Serie C, quindi si dovrà andare ad una redistribuzione verso le categorie minori. Si spera di reinvestire anche in infrastrutture. E poi nei settori giovanili, che per molti club sono un peso. Dobbiamo incentivare le società affinchè gestiscano questo settore, perché da qui nascono i campioni".

Quando si ripartirà, secondo te?
"Ci si attiene alle disposizioni del governo. Tutti sperano nella ripresa dei campionati. Se non si riprendesse, sarebbe un problema assegnare a tavolino certe decisioni. Sarebbe un arduo compito, per tutte le componenti federali, trovare la quadra". 

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Alfonso Morrone, presidente ADICOSP, sulle ripercussioni economiche per il mondo del calcio. In studio Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio