
Roberto Meloni, presidente della società francese SRM (Sport Royal Management) che opera nel calcio professionistico francese è intervenuto in diretta durante Scanner, trasmissione di TMW Radio. L'argomento di oggi è la realtà economica del calcio transalpino, considerando la superpotenza PSG: "La pandemia in Francia ha tagliato le gambe a tutte le società, al di fuori del PSG e forse un po' il Monaco. Per le altre si è vista una guerra tra poveri: i club si sono ritrovati senza fondi dall'oggi al domani, perché oltre la pandemia c'è stato il problema dei diritti tv. Hanno perso tanti soldi e si sono visti costretti a chiedere soldi ai calciatori e restituzioni ad agenti o operatori di mercato: non fosse successo, molti di questi club oggi non sarebbero in Ligue 1. C'è stato di base un accordo stellare sui diritti tv: cose mai viste, hanno fatto la guerra a Canal Plus e di conseguenza sono scaturiti una serie di errori. Però parliamo di cifre diverse rispetto alla Serie A, un giocatore medio di una squadra media prende 600mila euro lordi. Il PSG non è visto di buon occhio dalle altre squadre del campionato. Dopo il sodalizio Al Khelaifi-Ceferin forse si sentono più protetti ed ascoltati, in passato la sensazione era di essere stati forse messi in disparte".
L'intervento integrale nel podcast