
Maurizio Giovannelli ex Catania intervenuto a Maracanà della Domenica su Tmwradio
Oggi sarebbe stata festa per Gianni nel suo giorno del compleanno?
"Quando era il compleanno di Gianni ci divertivamo lui la buttava sempre sul sorriso. Era una persona che sdrammatizzava sempre qualunque cosa facessimo. Finito il campionato a Genoa mi sono sposato e lui è stato il mio testimone e da lì mi ha portato sempre con lui. Ero un po' il suo braccio destro. Questo l'ho anche pagato un po' perché mi vedevano sempre tutti come l uomo di Di Marzio quindi non mi volevano."
La qualità migliore di Gianni?
"Gianni aveva una personalità forte, simpatico ma duro. A Cosenza mi ci sono scontrato più volte. Mi caccio e poi mando il secondo a riprendermi. Con lui abbiamo avuto tanti anni felici."
Esiste un allenatore simile a Di Marzio?
"Il calcio è cambiato non è più il calcio di Gianni. Lui era un battagliero. Quello che abbiamo vissuto è stato indimenticabile.
Gianni è sempre stato un vincente."
Cosa pensi di Ranieri al Cagliari?
È sempre stato un giovane innovativo. Lui può fare benissimo a Cagliari e come allenatore somiglia molto a Gianni anche nei modi. Loro due erano molto legati"