
Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Luca Marchetti. Queste le sue parole:
È stata la grande bellezza quella di ieri del Napoli?
“Si, ma ormai il Napoli ci ha abituato a questo, la grande bellezza è tutta la stagione del Napoli. È in una situazione di assoluta tranquillità in campionato perché è ben indirizzato, ti puoi permettere di essere più leggero e concentrarti sulla Champions. Il 2-0 di ieri ti mette nella stessa situazione anche in Europa, le mani sui quarti di finale le ha già messe. Bisognerà mantenere alta la concentrazione, non deve pensare di essere già qualificato né di aver già vinto il campionato, ma è sicuramente sulla buona strada per entrambi gli obiettivi. Spalletti sa tenere alta la tensione, bisognerà vedere poi che tipo di avversari incontrerà nei quarti.”
Che partita sarà quella di stasera tra Inter e Porto? Che Inter dobbiamo aspettarci?
“Servirà solidità, pazienza e qualità perché il Porto è una squadra forte. Non dovrà avere patemi d’animo la squadra di Inzaghi, chiaro che dopo le vittorie di Milan e Napoli ci aspettiamo anche la vittoria dell’Inter, mi auguro che l’Inter possa completare questo percorso. L’avversario è difficile ma non impossibile sulla carta, poi forse oggi è meglio affrontare il Liverpool piuttosto che il Porto, al netto dei nomi. Oggi però l’Inter può dare un senso e una svolta a questa stagione. Arrivare tra le prime otto d’Europa cambierebbe la stagione, l’Inter ce la può fare perché ha dimostrato nella sua discontinuità di essere una squadra importante con dei picchi di eccellenza. Quando è in serata l’Inter ha fatto l’Inter quest’anno.”
L’Inter di oggi sarà la stessa Inter del prossimo anno?
“È difficilissimo da dire, dipenderà molto da come finirà la stagione. A cominciare dalla panchina, siamo sicuri che rimarrà Inzaghi? Skriniar andrà via, Calhanoglu forse rinnova ma poi bisognerà vedere gli altri elementi, bisognerà discutere con il Chelsea per Lukaku. Questo finale di stagione dovrà far riflettere la società e capire come costruire il futuro. Le prossime partite poi dovranno dare un giudizio definitivo sul lavoro di Inzaghi, al momento bisogna ancora ragionare sul suo futuro. Non ha fatto così male da meritare l’esonero, ma non ha ottenuto quei risultati che possano garantire la sua permanenza anche per la prossima stagione. Sono valutazione che andranno fatte e i prossimi mesi possono aiutare.”
Qual è il merito principale di Spalletti?
“Ieri vedevo la partita con alcuni tifosi del Napoli e mi ricordavano che la forza del Napoli è nella fase difensiva, tutti parlano di Kvara, Osimhen e Lozano, ma il Napoli non barcolla mai. Nei primi 15 minuti ieri l’Eintracht ha fatto una buona partita, il Napoli ha controllato l’avversario e poi se l’è mangiato. È chiaro che c’è stata tanta produzione offensiva, ma se vai a vedere poi Meret non ha fatto una parata.”