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Marchetti: "Italia, le idee di Mancini funzionano ancora? E dove sono i talenti?"
16 giu 2023 11:33Calcio
© foto di Federico De Luca

Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Luca Marchetti. Queste le sue parole:

Le sconfitte dell’Under 20, dei club nelle finali europee e di ieri della Nazionale cosa ci hanno lasciato?
“La Nazionale Under 20 non era mai arrivata così in alto e ha dimostrato un potenziale veramente importante, basta citare Pafundi e Casadei solo per dirne due. C’è un percorso dietro che fa ben sperare, per noi era la prima volta in finale e ci sta perdere contro l’Uruguay che ha più esperienza in queste competizioni. Bisogna prendere il buono anche nelle finali europee perse, prima le vincevamo, adesso è un’impresa arrivarci ma c’è un senso di orgoglio per come le abbiamo giocate. La Nazionale invece ci rende più pessimisti, dopo la vittoria dell’Europeo che ci ha riempito di orgoglio l’Italia è regredita come un gambero. C’è contraddizione nelle scelte di Mancini, è vero che stiamo cercando il talento. Lì davanti c’è solo Immobile, dietro non abbiamo elementi importanti e anche lui ha caratteristiche particolari che non gli hanno permesso di rendere sempre al meglio in Nazionale. Anche dietro abbiamo qualche buon giocatore, mentre la caratura europea è a centrocampo. Fino a dove può arrivare però il lavoro di Mancini se non c’è il talento? Abbiamo sempre avuto giocatori di talento, la vera domanda a cui non ho risposta è ‘dove sono finiti i talenti italiani?’”

Si deve cercare qualche cambiamento? Pensare di cambiare anche il ct?
“Cambiare allenatore calmerebbe l’ambiente e la stampa, è vero che dopo aver raggiunto l’apice con la vittoria dell’Europeo si sta vivendo un effetto rimbalzo che magari con un altro allenatore non si sarebbe vissuto. Come si faceva però a dire di no a Mancini dopo quella vittoria, si parla di Ancelotti ad esempio però quanto sarebbe cambiato? Si parla della Nazionale in tanti termini, non è facile fare il commissario tecnico. Ho una grande opinione di Roberto Mancini nonostante i risultati attuali. Oggi ti direi di provare con Spalletti, ma sono condizionato dai risultati. Bisogna cambiare quando sei convinto che certe idee non funzionano più. Bisogna chiedersi ‘le idee di Mancini funzionano ancora?’”.

Sono state sbagliate alcune scelte da Mancini? Zaccagni andava convocato?
“Su Zaccagni sono d’accordo, però lì sappiamo che ci sono delle questioni extra campo che hanno inciso. A parte l’esterno della Lazio, però, non vedo chi altro avrebbe dato una mano ed è stato lasciato a casa. Ricordo che nel 2002 abbiamo lasciato a casa Baggio. Qualcosa è cambiato.”

De Laurentiis ha sorpreso tutti con la scelta di Garcia.
“Ovviamente ci sono stati dei tentativi importanti fatti da De Laurentiis, che ha provato a chiamare tantissimi allenatori. Garcia è sempre stato però uno dei preferiti, Galtier è stato spinto molto anche perché sembrava una soluzione che piaceva, ma c’erano dei tempi tecnici forse troppo lunghi. Garcia è un allenatore preparato che ha fatto bene alla Roma, ottenendo due secondi posti. Gioca con il 4-3-3 e ha esperienza internazionale, anche se fa meno possesso palla e gioca molto più in verticale rispetto al Napoli di Spalletti. Ognuno ha le sue idee, i giocatori del Napoli però sono adatti anche a questo. La piazza forse non ha reagito benissimo, però va detto che De Laurentiis ha spesso stupito ma altrettanto spesso ha avuto ragione e una buona parte della piazza ha storto il naso anche all’arrivo di Spalletti.”

TMWRADIO Redazione