
"Ora comincia il domino della panchine, sicuramente ci saranno pochi allenatori confermati". Inizia così l'editoriale su TMW Radio di Luca Marchetti, giornalista di Sky Sport: "Su Conceicao al Napoli aspettiamo ulteriori conferme, sicuramente De Laurentiis ha anche contattato altri allenatori come Allegri, Spalletti o Fonseca. Magari la chiacchierata più approfondita è stata quella con Conceicao".
Con la Champions cambia il futuro di Pirlo?
"Bisogna capire cosa succederà a livello dirigenziale. Faccio un esempio: se dovesse andare via Paratici, ci sarebbero i margini per un ritorno di Allegri. È evidente che un piano B c'è per forza, anche se Pirlo non è del tutto fuori, ma neanche ancora sicuro della permanenza. Nell'anno di ricostruzione della Juventus, non si poteva pensare che Pirlo potesse fare meglio di così. Risultati alla mano, per fare meglio doveva solo vincere il campionato. È stato chiamato in prima squadra all'improvviso, in una stagione complicata. Le responsabilità sono condivise anche alla dirigenza".
Come ha trovato il modo con cui De Laurentiis ha esonerato Gattuso?
"Assolutamente inusuale, l'addio con un tweet dopo mesi di silenzio credo sia un torto verso i tifosi del Napoli. Gattuso non ha rubato nulla, ha cercato di fare del suo meglio. Non ha conquistato la Champions, è vero, ma il Napoli dopo l'Atalanta è stata la squadra che era stata meno tra i primi 4 posti rispetto alle attuali qualificate in Champions. Non parlerei mai di fallimento di Gattuso".
Gattuso andrà alla Lazio?
"Sì, tra Lazio e Fiorentina. Inzaghi si vedrà domani con la società e vediamo cosa accadrà. C'è anche la possibilità che possa rimanere, ricordo che qualche mese fa, nel giorno in cui è emersa la positività del tecnico, lui avrebbe dovuto incontrare Lotito per firmare il contratto. Se dovesse andare via, Inzaghi potrebbe essere una mina vagante. Una carta di riserva, a sorpresa, anche per le grandi squadre".
Conte-Inter?
"Oggi le due posizioni sono quasi contrapposte. Tra Conte e il club c'è un po' di distanza a livello filosofico. Conte ritene di aver accelerato il progetto dell'Inter e vuole continuare così a primeggiare. Ma il progetto deve essere rivisto per via della pandemia, con tutte le difficoltà economiche che ne conseguono".
Donnarumma ha già firmato con un'altra squadra?
"A oggi non credo abbia firmato nulla. Se devo pensare al suo futuro, lo vedo lontano dall'Italia: non c'è un club di Serie A disposto a offrire più di 8-10 milioni di ingaggio. Il Milan perde un capitale, ma ha dato un segnale molto forte con Maignan, magari qualcuno pensava fosse un bluff. È Donnarumma che avrebbe dovuto capire il problema nella trattativa e, se avesse voluto veramente rimanere al Milan, avrebbe dovuto pretenderlo dal suo agente Raiola".