
L'ex calciatore e tecnico Antonio Manicone a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato del nuovo talento azzurro Gnonto.
Ci descrive il giocatore?
"L'ho visto a Zurigo. Ne avevo già sentito parlare quando era all'Inter. E' un ragazzo di prospettiva, sta vincendo una sfida importante e ha sposato il progetto dello Zurigo. Ha fatto fatica all'inizio, ma la società gli è stata vicino e lui è esploso. Bisogna farlo crescere e maturare, la difficoltà è rimanere ad alti livelli, non arrivarci ora. Zurigo ha un club con dirigenti che sanno lavorare bene. Il problema in Italia è molto complesso".
Quale le migliori caratteristiche di questo ragazzo?
"E' esplosivo, bravo nel dribbling e nel colpire la palla. E poi la testa, la determinazione nel voler emergere e arrivare a grandi livelli, forse è la caratteristica migliore".
Come mai ci sono pochi spazi per i giovani?
"Ad esempio Tonali malino il primo anno ma il Milan poi è stato ripagato. E' un esempio che molte squadre devono seguire. Con i giovani bravi puoi vincerci i campionati. Serve farli giocare, le società devono dare le linee guida".
Bastoni via a 70 milioni: lo farebbe?
"Dipende da chi vogliono all'estero. Se è richiesto lui, lo dai via a certe cifre. Poi devi cercare delle soluzioni".
Come fare per far crescere i ragazzi?
"Ora servono ancora di più le seconde squadre, come ha fatto la Juve con l'U23 qualche anno fa. Ora è diventata fondamentale, all'estero da molte parti già esiste. Se lo fanno altri, perché non dobbiamo farlo noi?".