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Lovisa: "Serie B, pronti a tamponi a tappeto e ripresa intorno al 20 aprile. Rischio estate in tribunale"
02 apr 2020 19:27Calcio
© foto di Antonio Ros/Pordenone Calcio

Mauro Lovisa, patron del Pordenone, ha parlato a TMW Radio, durante Stadio Aperto, dei temi del momento.

Che situazione sta vivendo?
"Si dice sempre di tutto di più, si sentono tante cose, ma in questo momento il silenzio per i morti credo sia la miglior cosa. Dobbiamo cercare di uscirne con intelligenza, parlar poco e fare tutti la nostra parte".

La ripresa delle attività: tutti ne parlano ora, in tutte le leghe. Lei cosa ne pensa?
"Finirlo sarebbe di buonsenso. Altrimenti ci sarebbero un sacco di problemi, con un campionato che finirebbe nelle aule dei tribunali. E poi c'è il mondo delle tv, che dominano il calcio ora. Serve ripartire i proventi, facendo un sacrificio tutti, con intelligenza. Ho parlato con un po' di presidenti di B. Servono tamponi a tappeto nei club, a tutti i giocatori e allo staff, per conoscere la situazione. E dentro la nostra struttura entreranno solo quelli che hanno fatto i tamponi. E dopo una settimana sarebbe giusto proporlo a campioni".

Ha parlato di questo anche a Gravina? C'è però anche il problema degli spostamenti delle squadre:
"L'ambiente dove andremo a giocare deve essere al 100% isolato, così come l'albergo che ci ospita. Con lo staff medico comunque stiamo valutando anche le analisi del sangue. Posso intanto dire che il 20 aprile potrebbe essere una data per riprendere l'attività, ma con intelligenza. Ho visto in Bundesliga che lo Schalke ha ripreso gli allenamenti, con attenzione. Credo che se si fa così, ne gioverebbe tutto il movimento".

Sarebbe un bel segnale della categoria la ripresa:
"Giocare a calcio è una delle più belle cose che c'è. Non possono essere stanchi per due ore al giorno. Magari stressati sì, ma non stanchi. E quindi si giochi anche a giugno e luglio, per poi riprendere, dopo due settimane, il campionato seguente, anche in estate. Stipendi? La situazione va trattata singolarmente. Ho giocatori che hanno due figli, come faccio a tagliarle in quel caso? I nquesti casi devo mettermi una mano sulla coscienza".

C'è però un piano B?
"Se non dovessimo riuscire a giocare, playout e playoff sono l'ultima soluzione, come fanno tutti gli sport di squadra. In B però c'è la volontà della maggioranza di ripartire". 

Come andrà a finire in Serie A?
"Chi non vuole giocare sono presidenti abbastanza focosi. Speriamo di non scatenare ultras con queste dichiarazioni. Ci sono zone più toccate ora rispetto ad altre, dove si sta soffrendo davvero. Bisognerà fare dei ragionamenti di buonsenso".

Può essere questa l'occasione per ripensare il sistema?
"Abbiamo talmente tanti problemi a finire questa stagione, che metterne altri sarebbedeleterio. Ma dovremo metterci mano in futuro. Servono regole precise, che non cambiano ogni anno".

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Mauro Lovisa, presidente del Pordenone, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini © registrazione di TMW Radio