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Lo Monaco: "Spero che Sarri raggiunga l'obiettivo Champions. Allegri, grande lavoro quest'anno con la Juve"
21 mar 2023 15:00Calcio
© foto di Federico Gaetano

A parlare degli argomenti di giornata a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il direttore Pietro Lo Monaco.

In questo momento a chi manderebbe un messaggio tra gli allenatori invischiati nella zona Champions?
"Tutte in quella zona hanno problemi. Mi sentirei di mandare un augurio a Sarri, perché deve tenere duro, continuare e raggiungere questa qualificazione attraverso il gioco. Negli ultimi tempi hanno mostrato una squadra utilitaristica, non in linea con quello a cui ci ha abituato il tecnico".

Ha perso la sua identità il tecnico?
"Si è adeguato. Lo ha fatto alla Juventus, ma molto dipende dall'organico che ha a disposizione. Per attuare le sue idee ci vogliono giocatori adatti, lui si è adattato in questo adesso. Vedi la vittoria di Napoli, con 11 dietro la palla come non si è mai visto ma poi ha colpito. Vorrei rivedere una squadra equilibrata, ad oggi la fase di possesso non è da squadra di Sarri".

Magari è un momento per arrivare a un risultato e poi ritrovare quest'anima la prossima stagione?
"Da più parti sento magnificare solo il calcio estetico. Si può giocare un grande calcio anche senza fare un calcio estetico. Serve equilibrio in tutte e due le fasi. La Lazio ad oggi non la vedo questa qualità, cosa che abbiamo visto in altre squadre di Sarri".

Come valuta Allegri?
"E' un allenatore che per quelel che sono le sue peculiarità ha fatto grandi cose. Non è facile partire su una squadra che deve puntare su Pogba, Di Maria, Paredes e Chiesa e averli così poco. Non è facile disputare un campionato in questo modo, lui non ha mai perso la bussola, ha fatto le cose giuste, come lanciare diversi giovani. Oggi sarebbe secondo con la Juventus dietro a un carro armato come il Napoli e non è cosa da poco".

Mourinho ha perso fino a fine stagione Karsdorp:
"Anche nella sua vicenda si è comportato male. Karsdorp è stato messo ai margini è stato dato in pasto alla gente ma è caratteristico del portoghese. Non ce l'ho con lui, si è comportato così come con me anche con altri. Ha qualità importanti da tecnico, di motivare la squadra, di attirare su di sè l'attenzione, ma come allenatore di campo è precario. Ha saputo vincere con i campioni".

TMWRADIO Redazione