Di Lucio Marinucci

Tanto spettacolo all’Olimpico ,con la Lazio che alla fine ha ottenuto una vittoria sofferta e spettacolare contro l'Atalanta, chiudendo il match con un 3-2 che rimarrà nella memoria dei tifosi biancocelesti per l’intensità e la determinazione con cui è stata conquistata. Una partita che ha visto alternarsi momenti di grande spettacolo a fasi di grande sofferenza, ma alla fine, la squadra di Sarri ha saputo mantenere la lucidità e guadagnarsi tre punti fondamentali.

Il match si è aperto sotto i migliori auspici per la Lazio, che dopo soli undici minuti ha trovato prima il vantaggio grazie all’autogol di De Ketelaere e poi il raddoppio grazie al primo centro nel nostro campionato per Castellanos. La prima frazione ha visto i biancocelesti ben organizzati, ma con l’Atalanta che non ha mai mollato la presa. Gli ospiti, infatti, sono riusciti ad accorciare con un gol di Ederson, che ha approfittato di una disattenzione della difesa laziale, trovando il varco giusto per battere Provedel.

Il secondo tempo è stato un autentico calvario per la Lazio, che ha subito il pressing alto dell'Atalanta e ha rischiato più volte di subire il pareggio. Il 2-2 alla fine è inevitabilmente giunto, al 63’. A siglarlo è stato Kolasinac, apparso già imprescindibile per il gioco di Gasp, grazia alla sagacia tattica e alla leadership dovuta ad un curriculum che non ha bisogno di presentazioni.

Proprio mentre la partita sembrava destinata a così però, ecco che è arrivato Vecino, l’uomo degli ultimi minuti il quale, imbeccato ancora da un lucido Castellanos, ha mandato in visibilio l’Olimpico e regalato i tre punti al popolo laziale. È presto per dire se questa possa essere veramente la ripartenza per Sarri; per il momento il tecnico toscano si può godere questo successo sofferto e spettacolare.