
Roma-Sampdoria 3-0 57’ Wijnaldum , 88' Dybala, 94' El Shaarawy[R]
Commento (di Alessandro Sticozzi)
Difesa a 4 per il rientrante Mourinho, con Abraham coadiuvato da Dybala-El Shaarawy-Pellegrini. Cuisance proposto sulla trequarti assieme a Djuricic alle spalle di un ritrovato Gabbiadini.
Approccio subito aggressivo della Roma, che prova ad avvolgere dalle fasce, trovando Murillo e compagni attenti nelle chiusure preventive.
Nella fase centrale la manovra della Roma va affievolendosi e la Samp esce fuori in buon palleggio, pur non creando granché.
La pioggia non disturba lo spettacolo… semplicemente perché lo spettacolo non c’è.
La prima vera occasione da gol è al 35’ per Llorente, che stacca bene su corner ma trova il miracolo di Ravaglia. Poco dopo ancora giallorossi protagonisti col palo pieno colto da ottima posizione di Wijnaldum, ben innescato da un’azione palla a terra sulla destra.
Nella ripresa è la Samp a partire con piglio, tenendo lungamente il pallone nella metà campo giallorossa, pur non creando grandi noie a Rui Patricio.
Svolta del match al 7’ della ripresa, con Murillo che si prende il secondo giallo e lascia i suoi in dieci contro undici.
Passano in effetti solo 5’, quando al 12’ la Roma passa in vantaggio con Wijnaldum, bravo nello sfruttare un cross preciso di Matic dalla trequarti.
Stankovic prova mosse dalla panchina, mentre Mou abbassa i ritmi per gestire il vantaggio di un gol e di un uomo, pur affacciandosi ogni tanto dalle parti di un Ravaglia sempre attento.
Negli ultimi minuti la Samp cede di schianto: Dybala (su calcio di rigore) ed El Shaarawy trovano le reti che fissano il finale sul 3-0.
PAGELLE:
Abraham 6 - Gli applausi alla sua uscita in campo sono un buon segno, anche oltre la prestazione di gran sacrificio, che non porta però pericoli fondamentali nell’ora concessagli da Mourinho.
Gabbiadini 5,5 - Non replica la buona prestazione con l’Hellas, dove aveva trovato la doppietta. Poco servito, non riesce a muoversi granché dalla marcatura di Smalling.
Spinazzola 6 - A suo agio più ad offendere che a difendere nella linea a quattro. Cerca luce e spazio convergendo verso il centro, con il fido El Shaarawy a sostituirlo sull’out di competenza.
El Shaarawy 7 - Indipendentemente dal modulo o dal luogo in cui viene schierato, non sbaglia praticamente mai e riesce spesso a mettere il giusto gradiente di qualità nelle proprie idee. Si toglie lo sfizio del 3-0 nel finale…
Winks 5,5 - Alla lunga si eclissa, soprattutto dopo che l’inferiorità numerica gli toglie alleati vicino.
Murillo 4,5 - È esattamente il giocatore che ricordavamo ai tempi dell’Inter. Muscolare, rapido, forte fisicamente, bravo nel gioco aereo… e poi anche sconclusionato negli interventi, plateale nei falli, poco furbo nella gestione del corpo a contrasto.
Dybala 6,5 - Spesso illumina, a volte cerca giocate di classe che deliziano lo stadio. Sfiora il 2-0 già con un fendente precisissimo dal limite a 10’ dal termine, poi lo trova su calcio di rigore.
Wijnaldum 7,5 - Il gol è di fondamentale importanza per la classifica, dando un saggio delle spiccate qualità - sue e di Matic - nei frangenti decisivi della gara. Suo anche il rigore conquistato su grande assist operato ancora da Matic. Aveva inaugurato tutto con il palo che aveva rappresentato - per molti minuti - l'unica occasione reale costruita dai suoi. Fa-tutto-lui.
ARBITRO:
Irrati 7 - Precisissimo nella gestione dei cartellini, attento nel sedare ogni anelito di nervosismo, si erge da miglior arbitro per ora notato nelle gare vissute allo Stadio Olimpico a livello stagionale in Serie A. Gli occhi di Rocchi, che attentamente osservavano dalla tribuna, possono essere fieramente soddisfatti.