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La Roma si sveglia tardi: è solo 2-2 contro la Salernitana già salva di Paulo Sousa
22 mag 2023 20:36Calcio
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

ROMA-SALERNITANA 2-2 | 12’ Candreva (S); 47’ El Shaarawy (R ); 54’ Dia (S); 83' Matic (R).
COMMENTO (di Alessandro Sticozzi)
Mourinho con ampio turnover pre-Budapest: Bove fa il braccetto destro, in mediana la coppia inedita Tahirovic-Camara, poi Solbakken-Wijnaldum appoggiano Belotti. La Salernitana già salva e in clima da festa schiera un modulo speculare, dove Candreva e Dia suggeriscono alle spalle di Piatek.
I giallorossi partono in possesso, con la Salernitana che attende bassa fino al 12’, quando Candreva si infila alle spalle della difesa della Roma su un lancio lungo e insacca al volo d’esterno in spaccata aerea. La reazione romanista è inesistente, dato che i ritmi semmai si abbassano e la gara, almeno fino alla mezz’ora, pare più un’amichevole d’inizio stagione che un vero e proprio scontro in campionato.
La prima buona chance per la Roma è di El Shaarawy, che manda a lato dal limite un destro di collo interno su assist di Zalewski. È proprio il “59” poi - poco dopo - a provarci a margine di una discesa in solitaria palla al piede: tiro alto.
Gli unici patemi per i campani arrivano nel recupero, quando Ibanez incoccia su corner per il pari, in un’azione che porta però all’annullamento dell’1-1 per mani di Belotti sull’evoluzione dell’azione in mischia.

All’intervallo Mourinho mescola le carte inserendo Pellegrini, Matic e Llorente. Da una punizione del capitano arriva presto il gol del pari: destro secco respinto male da Ochoa; arriva El Shaarawy e timbra l’1-1.
Il pareggio dura poco, dato che Dia rimette presto avanti i campani (7’) con un lesto colpo di tacco da mezzo metro, su azione cucita “con rimpallo” da Piatek.
Colombo tiene in pugno la sfida, seppur lasciando qualche dubbio su alcune letture nell’area di rigore campana. A metà ripresa spazio ad Abraham, che prende il posto di Wijnaldum; poco prima Belotti aveva sfiorato di testa il pallone nell’area piccola di Ochoa, mancando per questione di centimetri il pari. Cambi anche per la Salernitana, poco dopo: fuori Gyomber e Bohinen, dentro Lovato e Vilhena. Il match si spezzetta e per questo l’afflato offensivo della Roma va progressivamente quietandosi.
Almeno fino a corner battuto da Pellegrini al minuto 82, con Matic che col destro in mischia fa 2-2.
La Roma ci prova, la Salernitana si difende, fino al mischione del 5’ di recupero che genera tanto nervosismo e un paio di gialli: terminerà così.

PAGELLE:
Candreva 7 - La gemma dello 0-1 è uno dei gol più belli visti quest’anno all’Olimpico.
Bove 6,5 - Oramai Mou lo fa giocare ovunque e c’è da dire come anche da braccetto destro non si disimpegni malaccio.
Kastanos 6 - Sousa lo ha trasformato in un calciatore capace di avere anche quantità. Ne dà ampia dimostrazione limitando per lunghi tratti El Shaarawy.
Camara 5,5 - Spesso in ansia nella gestione del possesso, è comunque uno dei più adrenalinici nelle due fasi in una gara spesso noiosa. Troppo arruffone e impreciso nelle conclusioni, che in generale non sono il suo forte.
Tahirovic 6 - Rispetto agli esordi, il ragazzino ha preso coraggio e spesso fa “il Cristante della situazione” su seconde palle velenose di fronte la propria area di rigore.
Bohinen 6,5 - Altro giocatore trasformato da P.Sousa, che ne ha eliminato gli orpelli inutili.
Matic 7 - Il suo ingresso in campo nella ripresa cambia immediatamente il livello qualitativo della mediana giallorossa in maniera portentosa. Trova anche il gol del pari in mischia: una manna.
Dia 6,5 - Specialista del “gol da mezzo metro”. Si vede poco, quasi mai… ma si vede quando serve. Brutta la reazione su Zalewski, meritevole forse del rosso.
El Shaarawy 6,5 - Spesso ben contrato dagli avversari sull’out di competenza, trova comunque il tempo e la precisione giusta per la stoccata dell’1-1.

ARBITRO:
Colombo 6 - Uno dei migliori arbitri visti in stagione allo Stadio Olimpico. Unico dubbio su Wijnaldum trattenuto da Daniliuc, ma la sua lettura pare seguire senza ipocrisie il metro avuto per tutto l’incontro. Sbaglia solo a non espellere Dia per fallo di reazione, perciò non va oltre la sufficienza.

TMWRADIO Redazione