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La Roma ha voglia, l'Inter ha i giocatori: all'Olimpico è 0-2. Inzaghi alla quarta vittoria di fila
06 mag 2023 20:05Calcio
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ROMA-INTER 0-2 | 33' Dimarco, 74' Lukaku
Commento di Alessandro Sticozzi

Mourinho inventa - in emergenza totale - una formazione abbottonata, seppur apparentemente spuntata. Con metà dei titolari fuori, spazio a Cristante difensore centrale, con Camara che si affianca a Matic e Bove a centrocampo. Davanti Belotti è supportato da Pellegrini. Inter in turnover ragionato prima del derby di Champions, con Correa e Lukaku davanti a far rifiatare Dzeko e Lautaro.
Il match inizia lento, con l’Inter che imposta timidamente e con la Roma che risponde provando a ripartire con l’appoggio lungo a Belotti. Il primo squillo è di Pellegrini al 3’, con un tiro largo di poco e Onana comunque sulla traiettoria.
Ben più pericoloso il secondo tentativo di Pellegrini, che chiama alla deviazione area Onana con un destro potente giunto a margine di una ripartenza innescata da un recupero alto di Bove.
Il pressing dei giallorossi, soprattutto in zona Dumfries, costringe l’Inter a tanti errori di misura e a diversi brividi in fase di primo disimpegno.
La partita è lenta e per sbloccarla serve un’amnesia: arriva da parte di Spinazzola, che si perde Dumfries sulla destra. L’olandese, ben innescato da Brozovic, pesca Dimarco sul secondo palo per il timbro dello 0-1 al 33’.
Il resto del primo tempo, con la Roma che ci prova volenterosamente e l’Inter che difende con ordine e qualche affanno, tratta più delle interruzioni di gioco che di calcio vero e proprio.

Nel secondo tempo la Roma è viva e volitiva, tanto da sfiorare il pareggio in un paio di occasioni nei primi 10’. E’ bravo Onana a deviare sopra la traversa un tiro di Pellegrini, con l’Olimpico che lamenta la non concessione di un calcio di rigore per mani di Darmian sull’azione precedente.
L’Inter non reagisce e continua ad incassare passivamente, finendo per essere pure poco pungente in contropiede.
Entra Dybala e sembra dare la scossa definitiva, quando però Ibanez si trasforma nella sua “veste da derby”: pallone passato a Lautaro, che serve a Lukaku il cioccolatino dello 0-2.
Capita quasi nulla fino alla fine, quando dopo il triplice fischio Mourinho e la squadra giallorossa, decimata ma comunque orgogliosamente grintosa sino all’ultimo istante, vanno a salutare il proprio pubblico.

PAGELLE:
Onana 7 – Nel primo tempo alza sulla traversa un tiro velenoso e pure nella ripresa è costretto allo stesso intervento, tenendo saldi i 3 punti per i suoi.
Ibanez 4,5 – Difende bene, gioca una gara normale. Poi però “pare il derby” e regala all’Inter lo 0-2.
Spinazzola 5,5 – Bravo ad arrembare nel primo tempo, anche se dimentica colpevolmente Dumfries sull’azione dello 0-1.
Cristante 6 – Deve mettersi a fare il centrale di difesa come ai tempi di Fonseca e ogni tanto soffre in marcatura (soprattutto, ndr) su Lukaku.
Dumfries 6 – Tecnicamente spesso in difficoltà dalle sue parti, col passare dei minuti prende confidenza e dà sostanza al gioco sulla fascia dell’Inter.
Dimarco 6,5 – Nelle partite contro le rivali oramai è un “abitudinario”. Si vede poco perché i compagni non giocano spesso dalle sue parti.
Belotti 5,5 – Fa a sportellate come può contro Acerbi e Bastoni, non regalando profondità ma alzando il livello di “battaglia” dalle sue parti.
Pellegrini 7 – Prova a suonare la carica da vero capitano, sfiorando in un paio d’occasioni il gol nel primo tempo. Prosegue la “gara da capitano” anche nel secondo tempo, dando spesso costrutto ad azioni povere di classe.
Brozovic 7 – Quanto sia mancato a Inzaghi la Serie A lo sta scoprendo con l’andare avanti delle settimane.
Lukaku 6,5 – Fornisce appoggio stabile in avanti, pur sbagliando spesso la scelta nel momento clou. Segna lo 0-2 su assist di Ibanez, più che di Lautaro.
Correa 4,5 – Gioca così male che non ha bisogno manco di guardare il suo numero sul tabellone quando viene sostituito.

ARBITRO:
Maresca 5
– Gestisce una gara difficile e muscolare, perdendo il polso della situazione nel finale di primo tempo con un paio di chiamate rivedibili e risparmiando (almeno) un giallo per parte. Contestatissimo a inizio ripresa per un paio di situazioni convulse in area di rigore. Quando decide di smettere di fischiare per 10’ buoni, inasprisce in modo sensibile la partita.

TMWRADIO Redazione