Udinese 0-1 Lazio / 61’(rig.) Immobile
Commento di Alessandro Falzano
La Lazio vince di misura grazie alla realizzazione dagli undici metri del solito Ciro Immobile e centra la ventesima vittoria in questo campionato.
Sottil ritrova Beto dal primo minuto, alle sue spalle conferma per Samardzic. Masina al posto dello squalificato Becao nel terzetto di difesa. Sarri affida le chiavi del centrocampo a Vecino vista l’indisponibilità di Cataldi fino al termine della stagione e gioca la carta Lazzari sulla destra. In avanti ancora spazio al collaudato tridente Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
Prima frazione sostanzialmente avara di emozioni: gli ospiti fanno girare la palla con un tempo di ritardo, mentre i padroni di casa non evidenziano particolari difficoltà nel far scivolare il proprio pressing per ostruire le vie di passaggio avversarie. Pochi gli squilli degni di nota, circa due per parte: Immobile per la Lazio al 20’, perfettamente imbeccato da Zaccagni con uno spiovente a scavalcare l’ultimo reparto bianconero, la cui frustata di testa viene alzata in corner da Silvestri, e Udogie per i friulani, che dall’altezza del limite dell’area strozza l’interno destro favorendo l’intervento di Provedel. Problema simile riscontrato anche da Luis Alberto che, invece, ha il torto di aprire leggermente troppo il piattone. L’estremo difensore biancoceleste si ripete anche nel finale di tempo bloccando il tentativo aereo di Bijol scaturito da corner.
Nella ripresa la Lazio cambia marcia. Intensità, precisione, ritmo ed armonia di manovra producono i presupposti per il rigore prima guadagnato e successivamente trasformato da Immobile al 61’. Dodicesimo gol in campionato e rete numero 196 complessiva in maglia biancoazzurra. La squadra di Sarri legittima il vantaggio con il montante colpito di testa da Romagnoli e la clamorosa occasione sciupata da Milinkovic-Savic, perfettamente smarcato dal tracciante di Luis Alberto, che da due passi spara su Silvestri. L’Udinese tenta di trasformare le energie residue in un forcing finale che non frutta, però, nulla, tranne la rete annullata al minuto 84 a Nestorovski per evidente posizione di fuorigioco.
La Lazio controsorpassa l’Inter, caduta a Napoli, e si riprende il terzo posto a quota 68. A due giornate dal termine sono 4 i punti di margine sul Milan quinto.
PAGELLE:
Beto 5,5 – Nel vivo della partita per tutto il primo tempo, invisibile nella ripresa. Lo specchio della prestazione della sua squadra.
Pereyra 5,5 – Non propriamente a proprio agio come esterno tutta fascia; il compito è reso ancora più arduo da un cliente scomodo come Zaccagni.
Walace 6 – Faro imprescindibile del centrocampo friulano. Preziosissimo nei ripiegamenti e nelle letture preventive, specie nella prima frazione.
Immobile 6,5 – Gol uno, punti tre. Il refrain è sempre lo stesso: il 17 segna e quando lo fa risulta spesso decisivo.
Luis Alberto 6 – Primi 45 minuti opachi. Ripresa sontuosa. Distribuisce palloni ai propri compagni che sono una delizia.
Zaccagni 6 – Poco lucido in più di una circostanza. Le numerose partite sulle gambe fanno sentire il loro peso. Sempre prezioso per guadagnare metri.
ARBITRO:
Pairetto 6 – Partita di semplice gestione. Corretti i gialli a Felipe Anderson ed Udogie nel primo tempo. Giusto annullare la rete di Nestorovski. Vede il contatto Masina-Immobile e lo giudica falloso, il VAR così facendo non può intervenire e conferma la decisione del campo scatenando le polemiche della dirigenza dell'Udinese nel post-partita.
