Di Lucio Marinucci

Allo Stadium va in scena una semifinale d’andata dal peso inestimabile, per due squadre, Juventus e Siviglia, che hanno vissuto una stagione complicatissima per motivi differenti. Gli uomini di Allegri partono propositivi e pimpanti, attaccando soprattutto a sinistra, sfruttando Kostic e un Vlahovic molto attivo. Le occasioni arrivano, ma vengono tutte viziate da posizioni irregolari; gli spagnoli proprio per questo non si lasciano scalfire e con il passare dei minuti iniziano a prendere campo. Da sottolineare l’ottima prova di Bryan Gil e di Rakitic, sempre mobili e disposti ad inventare trame di gioco ficcanti ed intelligenti. Al 26’, proprio in virtù di tutti i presupposti citati, arriva lo 0-1 di En-Nesyri su contropiede a campo aperto per colpa di una Juve incomprensibilmente sbilanciata. I venti minuti che portano al duplice fischio non sono altro che il prosieguo di una gara a nette tinte biancorosse, senza però vedere altri gol.

Allegri ad inizio ripresa decide di cambiare le carte in tavola, inserendo Chiesa e Iling per dare ancora più peso sull’esterno, facendo uscire Kostic e il purtroppo assai insufficiente Miretti. Iling in particolare prova sin da subito a ribellarsi al destino, ma oltre ad un po’ di imprecisione c’è soprattutto il mancato supporto dei compagni. In mezzo al campo sono Rakitic e compagni ad avere sempre la meglio nella gestione della palla e del match. Si arriva così fino al recupero in cui il punteggio sembra già scritto, eppure il fato si concede un ultimo sensazionale colpo di scena. A tempo scaduto arriva un cross nell’area spagnola, sponda di Pogba e tap-in di Gatti da zero metri. Al triplice fischio è un 1-1 immeritatissimo per i bianconeri, che potranno andare al Sanchez Pizjuan in situazione di equilibrio.

PAGELLE

Vlahovic 5: Subito attivo nella prima parte di gara, si eclissa incomprensibilmente con il passare dei minuti fino alla sostituzione.

Di Maria 5: La fantasia dell’argentino svanisce sin da subito nella serata dello Stadium. Non da mai impulsi in una serata assai deludente.

Alex Sandro 4,5: Il gol del Siviglia parte da un suo posizionamento sbagliato, che è l’emblema di una partita sbagliata.

Iling 6: Gli manca un po’ di precisione, ma è per distacco il migliore in campo per tutto il secondo tempo, con dribbling e giocate di qualità.

Gatti 6,5: il gol è semplicissimo ed è l’highlight della sua serata. Si conferma come uomo dell’Europa League.

Bryan Gil 7: Tantissimo movimento da parte dell’ex Tottenham, che si cala sin da subito nella gara con dinamismo e incisività.

Rakitic 7: In un’annata complicatissima per il Siviglia lui c’è quasi sempre stato. Anche oggi offre palloni ai compagni come un computer in mezzo al campo.

En Nesyri 6,5: Bene nell’azione del gol e in particolare modo nel giocare a contatto con l’ultimo difensore. Perde lucidità con il passare del tempo.

Montiel 6: Entra al posto dell’infortunato Ocampos spendendosi in fase difensiva con ordine.