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La Juventus ingrana la quinta
10 nov 2022 20:43Calcio
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VERONA – JUVENTUS 0-1 Kean 60'
Marco Piccari 

Ti aspetti una Juventus aggressiva subito pronta a mordere la partita, anche perchè la classifica chiama, un successo porterebbe la squadra di Allegri in terza posizione. Invece a partire forte è il Verona, le otto sconfitte consecutive non portano timori reverenziali, anzi gli uomini di Bocchetti sono aggressivi e la mettono anche sulla forza fisica. Raddoppi continui e marcature a uomo per non far respirare i bianconeri. Locatelli viene preso in consegna Sulemana che non lo molla di un centimentro in fase di non possesso, mentre Hongla si incolla a Rabiot per impedire al francese qualisasi inserimento. La Juventus combatte mettendosi al livello degli avversari, tanto fisico e poca qualità. Ne nasce una prima frazione di gioco conbattuta, ma con pochi pericoli, in attacco non punge nessuno e arrivano solo due conclusioni dalla distanza, due per parte senza far venire cattivi pensieri ai portieri.
Il Verona riparte pressando alto e dopo due minuti Dawidowicz, su una palla inattiva, va vicino al vantaggio, l'occasione più importante della partita capita ai padroni di casa. Governare la gara per la Juve non è facile e anche Fagioli, che esibisce le giocate con estrema facilità, è costretto a correre dietro agli avversari per chiudere le iniziative giallo- blu. Segnale di un giocatore completo e maturo. La Juve cerca la via centrale e comincia a verticalizzare e al secondo tentativo va in gol con una doppia palla in verticale, l'ultima di Rabiot per Kean che apre la partita 1-0. In vataggio Allegri interviene con un doppio cambio, dentro Miretti e Paredes per Fagioli e Locatelli: obiettivo verticalizzazione. La squadra bianconera butta dentro anche Di Maria al 67' e la squadra guadagna campo costringendo il Verona ad abbassarsi. Cambio di strategia. Gli uomini di Bocchetti ci mettono impegno e cuore, ma il muro bianconero non dà segnali di cedimento: compatezza e concentrazione e il pallone non passa. Danilo rischia un rigore, ma il tiro ravvicinato dell'avversario lo scagiona, secondo regolamento movimento naturale del difensore. Nel frattempo il Verona continua a crescere entrando a sinistra con Veloso che fa viaggiare il pallone da quelle parti. Al minuto 83 contatto Bonucci – Verdi, l'arbitro Di Bello fischia il rigore ma al Var cambia la decisione, il fallo è di Verdi.
La Partita è sempre viva e al 91esimo, nei 5' di recupero, Henry lancia Lasagna e Alex Sandro lo stende fuori area. Rosso per il brasiliano e punizione, Verdi però la calcia fuori.
La Juve di compattezza e carattere passa a Verona per 1-0, quinta vittoria consecutiva, difesa ancora imbattuta e terzo posto in classifica. La scalata continua e Allegri ha ritrovato la sua Juve: rocciosa e concreta. Occhio alla signora. Il Verona ci mette impegno e idee, ma non passa: nona sconfitta consecutiva. La carenza offensiva è disarmante.

TOP

Kean: Non si vede molto, ma nel momento più importante colpisce. Taglio e conclusione che aprono la partita. Letale.
Rabiot: In mezzo c'è un omone che domina, lotta e recupera palloni e poi serve un pallone al bacio per Kean. L'ombre del vertical.
Kallon: Gioca una buona partita, impulsi e strappi ci prova sempre.
Hongla: Marcatore a tutto campo non molla nessuno. Una spina.

FLOP

Kostic: questa sera non spinge come al solito, una serata normale.
A. Sandro: entra, fa due falli e prende il rosso. Disastroso.

TMWRADIO Redazione