Così Ludovica Mantovani, presidente della divisione femminile nella FIGC, a TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile: "Il primo lavoro è stato definire i parametri per la distribuzione dei contributi agli sport femminili dati dal Governo, e ora aspettiamo di definire la convenzione. Vogliamo giocare d'anticipo su qualcosa che è utile all'intero sistema. Seguendo il framework UEFA abbiamo trovato il metodo più efficace per suddividere tutto in tre gruppi di lavoro: uno su governance, uno sulle licenze e l'altro per il modello finanziario. Questi saranno i passi fondamentali, compresi quei club che non hanno la ragione sociale di fare sport professionistico: a loro spetterà entrare nel percorso entro il 2023 così che potremo avvicinarci alle realtà di Inghilterra, Germania e Francia. Questi tre paesi sono i nostri punti di riferimento, ma anche la Norvegia, il paese nordico che sembra più all'avanguardia. Con la strategia elaborata assieme all'UEFA possiamo imparare da eventuali errori e migliorarci tutti assieme".
L'idea della final four di Supercoppa sarà ripetuta? Avete deciso i criteri per la prossima? "La cosa è stata apprezzata, e come divisione porteremo una nuova proposta al Consiglio Federale. A brevissimo comunque saprete se la Supercoppa cambierà format, noi siamo convinti di quanto abbiamo portato avanti: per gli stessi club può avere appeal il fatto di avere quattro posti. Siamo fiduciosi di potervi dare presto notizie a riguardo".
C'è voglia di calcio femminile anche nelle competizioni internazionali? "L'ECA si dice entusiasta della prospettiva di una Coppa del Mondo per club femminili, e ora si parla pure di una Coppa Europea. C'è voglia di calcio femminile: le partite importanti stanno avendo sempre più seguito. Significa che siamo sulla strada giusta, e come italiane dobbiamo presentarci pronte a questa evenienza per non rimanere troppo indietro rispetto ai vertici europei. Ci aspettano investimenti importanti per rendere sempre più dignitoso lo spettacolo offerto". Nel podcast l'intervento integrale.