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L’INTER VINCE NEL NOME DEL “TORO” MARTINEZ: A SAN SIRO E’ 2-0 CONTRO LA SALERNITANA
16 ott 2022 15:09Calcio
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Dopo lo spettacolo del Camp Nou, la conferma di San Siro nel segno del massimo risultato col minimo sforzo. Nel lunch match della decima giornata di campionato l’Inter ospita la Salernitana di mister Nicola, con un 2-0 che certifica la rinascita dei nerazzurri di Simone Inzaghi e la convinzione ritrovata. Una partita che vede subito i padroni di casa cercare il pertugio giusto attraverso il palleggio, con i granata che però riescono a tenere bene il campo. Fino al 14’, quando Lautaro Martinez riesce a trovare il jolly dalla distanza di destro insaccando alle spalle di un Sepe non irreprensibile nel frangente. La Salernitana non ci sta e risponde con Kastanos che servito da Dia in posizione defilata scarica un sinistro che finisce sull’esterno della rete. Scampato pericolo, l’Inter rialza la testa e crea occasioni a grappoli: prima con Skriniar, rispettivamente al 34’ e al 36’ sempre di testa, e poi con Lautaro Martinez in chiusura che col tacco cerca di sorprendere un Sepe nell’occasione attento. Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo, con l’Inter a fare la partita e la Salernitana in attesa. Nerazzurri che dopo cinque minuti vanno vicini al raddoppio con uno scatenato Lautaro che su una punizione tagliata di Calhanoglu colpisce di testa, con la palla che sorvola la traversa di pochissimo. Non ci sta la Salernitana che tenta di trovare il pareggio con Dia che sfrutta al meglio un lancio di Candreva, con il colpo di testa dell’ex Villareal che trova un Onana pronto. È solo il preludio del 2-0 dell’Inter che arriva al 58’ con Niccolò Barella: lancio millimetrico di Calhanoglu per il numero 23 che stoppa di destro, dribbla e conclude di sinistro per il raddoppio dei padroni di casa. Nicola cerca di dare la scossa inserendo Bonazzoli e Valencia per Piatek e Kastanos, mentre Inzaghi risponde con Gosens per Dimarco e poi con Asslani e Correa (al rientro dall’infortunio) per Mkhitaryan e Dzeko. Il risultato è sempre lo stesso, con l’Inter che tiene il campo e la Salernitana che con il passare dei minuti ci crede sempre meno anche con l’ingresso di Boheinen, con il triplice fischio che certifica un Inter che con questa vittoria si porta a 17 punti scavalcando la Juventus ferma a 16, e una condizione (e convinzione) nuovamente ritrovate.

TOP: LAUTARO MARTINEZ – Vuole dare continuità alla sontuosa prestazione del Camp Nou, e già dai primi minuti si capisce come voglia spaccare il mondo. Torna al gol con un tiro dalla distanza ma non gli basta: corre su ogni pallone, cerca con insistenza la doppietta personale che non arriva per questione di centimetri, ma una cosa è certa: il Toro is back.

CALHANOGLU: La mossa del turco vertice basso funziona eccome. Smista non si sa quanti palloni, in fase di non possesso si fa sentire e il piede è sempre caldo. La rappresentazione di tutto ciò è il 2-0 dei padroni di casa: recupero della sfera e lancio millimetrico a Barella che deve solo scartare il cioccolatino. Brozovic è avvisato

FLOP: VILHENA – L’assenza di qualità la paga specialmente lui che dovrebbe essere il punto di riferimento del centrocampo, ma finisce per perdersi, denotando anche poco coraggio. Non riesce a orchestrare lì in mezzo e in fase di non possesso soffre terribilmente il dinamismo avversario. Perde la palla del 2-0 di Barella, la fotografia della sua partita.

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