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L'Inter risponde al City, a Inzaghi basta Brozovic. Per il Torino addio all'ottavo posto.
03 giu 2023 20:39Calcio

di Andrea Mollas

© foto di www.imagephotoagency.it

Torino – Inter  0-1  (Brozovic 37’)

Testa a Istanbul. L'Inter archivia la pratica torino con la consapevolezza di una grande che fa valere la sua mastodonticità contro un Torino che oltre al cuore non riesce a metter altro in campo a causa della poca qualità a disposizione e dell'accoppiata Milinkovic Savic - Sanabria che tradiscono i granata sul più bello. Pressione alta per il Torino, parola d’ordine non far ragionare gli avversari, con l’Inter che si affida ai lanci lunghi verso Lukaku per poter superare la linea nemica. L’aggressione granata da i suoi frutti al 3’ con un recupero palla di Miranchuk che tenta di sorprendere Handanovic con un diagonale dalla distanza che però finisce abbondantemente fuori. La risposta nerazzurra è affidata alla LuLa, con Lukaku che spalle alla porta gioca di sponda per Lautaro in profondità, ma il tiro dell’argentino finisce alto di molto. La partita si gioca molto in mezzo l campo, si tenta anche la botta da fuori come Ricci prima e Vojvoda dopo, mentre l’Inter gioca stretta per poi ripartire in velocità, anche se manca l’ultimo passaggio per rendersi pericolosi. Si tenta anche la via del calcio d’angolo intorno al 22’, con Dumfries che tenta la conclusione su pallone vacante, ma il tiro deviato finisce tra le braccia di Milinkovic. Bisogna aspettare il 32’ per poter commentare la grande occasione per i nerazzurri, con Lukaku che in slalom entra in area granata e scarica un sinistro deviato che sibila a fil di palo. L’Inter aumenta i giri, riesce a trovarsi più spesso in area Toro e trova più fluidità in fase di ripartenza, specie al 37’ quando si materializza il gol del vantaggio: Lautaro si inventa un’autentica finezza che lo lancia in verticale, servizio a destra per Lukaku che mette in mezzo per l’accorrente Brozovic che ferma la sfera e scarica un sinistro dal limite che buca le mani di Milinkovic Savic. Serve lo scossone per il Torino, che arriva direttamente da Juric che scuote la squadra negli spogliatoi. Il risultato è una squadra in campo più aggressiva, ma è dell’Inter l’occasione più pericolosa al 56’ con Dzeko che tenta il sinistro dai 25 metri, con la palla che termina di poco a lato (due minuti dopo ci prova Gagliardini di testa, palla sul fondo). Juric parte con i cambi, inserisce Karamoh che da imprevedibilità davanti, con i numero 7 che scarica un sinistro dove il portiere sloveno si distende come si deve, mantenendo la porta inviolata. L’occasione da energia al Torino che conquista metri e stanzia in area interista, rendendosi pericoloso da sinistra con Vlasic che mette in mezzo un pallone per Sanabria che calcia a botta sicura ma Cordaz (entrato al posto di Handanovic che riceve l’abbraccio dei tifosi dell’Inter per l’ultimo match con la maglia nerazzurra) si supera con una parata monstre. Il Torino si butta in avanti e gli spazi inevitabilmente si materializzano per gli ospiti, che se la giocano in ripartenza come all’80’ con Dzeko (subentrato a Lautaro Martinez) che apre l’azione con Lukaku, e la chiude centrando il palo alla destra di Milinkovic Savic. Il Torino ci prova fino alla fine ma Pellegri prima e Sanabria dopo mostrano di avere le polveri bagnate, portando i granata a congedarsi dal proprio pubblico con una sconfitta e l’addio al sogno europeo, mentre l’Inter lancia il messaggio al Manchester City: noi ci siamo.  

 

PAGELLE

 

Karamoh 6.5 – Il suo ingresso da benzina al Torino, sul centro sinistra crea grattacapi alla retroguardia interista che deve sempre raddoppiarlo per poterlo limitare. Dai suoi piedi nascono le occasioni più pericolose

 

Ilic 6 – Lì in mezzo è il faro della squadra. Ripulisce palloni e li gestisce con calma empirica, dettando i tempi di gioco. Non demerita nemmeno in interdizione

 

Milinkovic Savic 4.5 – Controlla con tranquillità i pochi palloni che arrivano dalle sue parti, poi il patatrac sul gol di Brozovic, con la sfera che gli buca letteralmente le mani. Juric ha fiducia in lui, ma cominciano ad essere troppe le pause che il ragazzo si prende.

 

Sanabria 4 – Il nulla. Riceve pochissimi palloni, ma non fa più di tanto per liberarsi e cercare la sfera, finendo all’interno della morsa dei centrali dell’Inter. Cordaz fa un miracolo su una sua conclusione ravvicinata, ma in pieno recupero cicca clamorosamente il gol del pareggio. La palla era solo da spingere in rete.

 

Handanovic 7 – Si congeda dal suo pubblico con due parate salva risultato. Su Singo è reattivo, mentre su Karamoh è un gatto dai riflessi repentini. Un bel modo per salutare.

 

Brozovic 7 – Sta bene, ma già si sapeva. La pressione alta del Torino non lo manda in confusione, limita l’avversario ed è il punto di riferimento in impostazione. Si sgancia anche in avanti, ed una sua sortita offensiva porta proprio al gol della vittoria.

 

Lukaku 6.5 – Un fattore come non ha potuto essere nell’arco della stagione. La pressione torinese porta il belga a giocare di sponda. Riesce nella missione risultando pericoloso specie in assistenza, dove offre a Brozovic il gol del vantaggio e della vittoria. Ennesimo segnale strapositivo in vista di Istanbul.

 

ALLENATORI

 

Juric 5.5 – Niente ottavo posto, la squadra mostra la solita aggressività ma manca la qualità necessaria affinché la squadra sia veramente pericolosa. Un chiaro segnale per la prossima stagione: per continuare insieme servono innesti.

Inzaghi 6.5 – Alla fine niente turnover massiccio, cambia quanto basta, ma vuole sfruttare il momento per potersi preparare in vista della finale. La pressione alta del Torino non lo condiziona, la squadra tiene bene e aspetta sempre il momento giusto per ripartire in velocità. Nella seconda frazione si abbassa un po' troppo e rischia nel finale, ma alla fine riesce a vincere di corto muso. Certo, contro il City abbassarsi così tanto non è consigliato…

TMWRADIO Redazione