
Inter 3-1 Lazio / 30’F.Anderson (L), 78’L.Martinez (I), 83’Gosens (I), 90’L.Martinez (I)
Commento
Prepotente rimonta dell’Inter che in cinque minuti ribalta una gara sembrava assumere le sembianze delle tante sconfitte subite negli ultimi mesi.
Simone Inzaghi si affida dall’inizio nuovamente al tandem Correa-Lukaku per perforare la miglior difesa del campionato, ulteriormente rinforzata dal reintegro di Casale. Pacchetto arretrato nerazzurro rimaneggiato con D’Ambrosio, Acerbi e Bastoni a cui spetta il compito di arginare il rientrante Immobile.
Ritmi della prima frazione gestiti prevalentemente dall’Inter che impernia la propria manovra su costanti cambi di gioco da un esterno all’altro per trovare sguarnita una Lazio molto attenta che riesce a far scivolare con disinvoltura la propria fase di pressione. I tentativi più pericolosi sono ad appannaggio dei centrocampisti nerazzurri: prima Brozovic, poi Barella ed infine Mkhitaryan, a cui viene giustamente annullato un gol al 26’, sfiorano il vantaggio, sventato a più riprese da un ottimo Provedel.
Nonostante questo è la Lazio a passare al 30’, complice un macroscopico errore di Acerbi in impostazione bassa: Immobile ne approfitta e lo deruba del pallone, scarico all’indietro per Luis Alberto che finta la conclusione e la mette a disposizione di Felipe Anderson che da posizione centrale chiude il piattone destro e batte Onana. Ottavo gol in campionato per il brasiliano, quinto assist per lo spagnolo. Il 15 nerazzurro rischia di ripetersi nel finale ma, per sua fortuna, l’esito della ripartenza biancoceleste è diverso, anche grazie al provvidenziale intervento di Onana.
La ripresa presenta sostanzialmente le stesse schermaglie dei primi 45 minuti: i nerazzurri attaccano, ma non finalizzano. Provedel prima guarda e spera sul diagonale di Barella e successivamente si supera sul mancino ravvicinato di Dimarco, la porta sembra stregata come in tante altre occasioni recenti per gli uomini di Inzaghi.
La maledizione viene spezzata da Lautaro Martinez che dopo 20 minuti di assedio sigla la rete del pari. Bravo “El Toro”, innescato da Lukaku, a prendere il tempo ai centrali laziali e ad anticipare con la punta Provedel proteso in uscita bassa. L’argentino si ripete al 90’, quando in contropiede chiude definitivamente la partita. Nel mezzo la realizzazione di Gosens, imbeccato perfettamente da Lukaku che dall’altezza dello spigolo dell’area di rigore lascia partire un traversone che si spegne sul secondo palo dove c’è appostato il laterale tedesco che con il mancino al volo supera Provedel.
Secondo successo consecutivo per i meneghini che agganciano Roma e Milan al quarto posto.
PAGELLE:
Lautaro Martinez 7 – Gioca l’ultima mezz’ora e ne mette dentro due. Si conferma trascinatore e leader tecnico della squadra. Sono 17 i gol in campionato.
Lukaku 6,5 – Resta in campo fino al termine e si rivela fondamentale con i due assist che portano alle prime due realizzazioni nerazzurre. Questa vittoria porta anche il suo nome
Barella 6,5 – Recupera, inventa, svetta e sfiora il gol a più riprese. L’uomo in più del centrocampo di Inzaghi. Encomiabile.
Felipe Anderson 6 – Sigla la rete del vantaggio, ma nella ripresa spreca più di una ripartenza.
Zaccagni 5,5 – Poco lucido in più di un frangente di gara, un’ammonizione evitabile nel primo tempo, sottotono come tutti i suoi compagni.
Provedel 6,5 – Nonostante i 3 gol subìti risulta il migliore dei suoi. Il miracolo su Dimarco è il biglietto da visita di un portiere meraviglioso.
ARBITRO:
Guida 6 – Gara di facile gestione. Giusti i gialli a Zaccagni e D’ambrosio nella prima frazione. Nessuna svista eclatante.