... di Marco Piccari

Inter – Napoli una partita completa, si è visto gioco, intensità e duelli. Un match dove si sono sfidate le squadre con più forza e qualità del campionato, l'Inter a tratti è stata straripante. Il Napoli è partito forte con l'intento di spaventare i campioni in carica a casa loro. Subito aggressione alta, una vera invasione nella metà campo avversaria con duelli uno contro uno. Fabian Ruiz a tamponare  Barella; Zielinski ad offuscare Brozovic e il gigante Anguissa a soffocare Cahlanoglu. Un Napoli propositivo e coraggioso che con Zielinski è passato in vantaggio. Un colpo che l'Inter non ha accusato, anzi dopo il gol la squadra di Inzaghi si è presa il campo, montando di minuto in minuto. Sei uomini nerazzurri sono partiti all'attacco per scardinare il muro azzurro. Gli assaltatori Perisic e Darmian a devastare le corsie. In mezzo Cahlanoglu, il più preciso nei passaggi 90%, ha disegnato le linee da seguire accompagnato da Barella, Lautaro e Correa. Una spinta forte e costante che ha portato l'Inter fino al 3-1, annullando completamente la differenza in classifica con il Napoli sul campo e soprattutto sgretolando la migliore difesa del campionato che fino ad oggi aveva preso 4 gol in 12 partite. Un dato questo che deve far pensare molto sulla forza offensiva dell'Inter che anche senza Lukaku, segna 32 reti come lo scorso anno nello stesso periodo. Un carro armato. Il Napoli però c'è e tanto, la squadra di Spalletti ha saputo rispondere proponendo calcio con l'idea di governare il pallone e solo Handanovic  e la traversa, più l'imprecisione di Mertens hanno impedito agli azzurri di raggiungere il pari. Il Napoli rimane al comando, ma attenzione l'Inter di Inzaghi sta viaggiando come quella di Conte. La corsa di Correa che scappa alla difesa del Napoli in occasione del gol di Lautaro può essere vista come la corsa dell'Inter verso la vetta. Milan e Napoli sono avvisate.