Juventus – PSG 1-2 Mbappè 13', Bonucci 39', Mendes 69' 
di Marco Piccari 

Nel calcio c'è sempre qualcosa da scoprire, anche quando tutto sembra scontato, fanno impressione le assenze della Juve prima della partita contro il PSG e se davanti ci sono Messi e Mbappè c'è poco da fare. Ti aspetti i numeri dei due fenomeni e quelli puntualmente arrivano dopo 13. Una giocata elegante e fantastica di Mbappè, da vedere e rivedere, porta subito avanti il PSG. Solo applausi. Sembra tutto scritto, ossia una Juve destinata a cadere sotto i colpi dei francesi, invece nulla di tutto questo. Si perchè la Juve dei giovani ha un'anima. Locatelli in mezzo al campo guida e prende il sopravvento su Verratti, Miretti si inserisce con autorità e assistito da Kostic prova le bordate alla porta di Donnarumma, mentre Fagioli è ordinato e mostra sicurezza, Gatti dietro con determinazione ferma anche Mbappè con autorità. La Juve si esalta cresce, guadagna campo e sale, i francesi sono in difficoltà. La squadra di Allegri si gasa e chi spesso sta in panchina ci mette entusiasmo e grande voglia di far bene davanti ai fenomeni. Il pareggio di Bonucci è una conseguenza dell'aria fresca che tira allo Stadium nei primi 45'. 
Nella ripresa non cambia la trama della partita, la banda bianconera ha voglia di fare la partita e continua ad attaccare comandando il gioco, passaggi rapidi e precisi ( 90% di precisione). I ragazzi non si fermano mai, Fagioli strappa anche il pallone a Messi e va via a testa alta. La freschezza e l'entusiasmo dei giovani travolge e piace; lo Stadium si esalta. Si arriva il gol del PSG in contropiede, Mbappè lancia Mendes che realizza il 2-1, ma la sconfitta non fa male perchè la meglio gioventù della Juve porta la speranza di guardare avanti con ottimismo come l'ingresso in campo al 73esimo di Chiesa, finalmente si rivede la furia bianconera. La Juventus nonostante la sconfitta appronda in Europa League, ma stasera si può guardare avanti con il pensiero di ricostruire qualcosa di nuovo e di diverso. Allegri se ne faccia una ragione e consideri i giovani al pari dagli altri, con loro si può ripartire. 
TOP 
LOCATELLI: L'ex Sassuolo davanti a Verratti si impone e guida la squadra con grande autorità, prova due conclusioni dalla distanza, ma sopratutto con le sue aperture precise cuce il gioco in mezzo al campo. Faro. 
MIRETTI: Si mette alle spalle di Milik, si inserisce e ci prova con grande voglia. Crea e gioca a testa alta. Autoritario. 
FAGIOLI: Ci mette piede e muscoli, non si impressiona degli avversari si gasa e si fa sempre vedere. Quando serve fa anche la quantutà come quando strappa il pallone dai piedi ad un certo Messi. Vigoroso. 
GATTI: Lotta e non si spaventa davanti ad un certo Mbappè come quando lo ferma con determinazione nel primo tempo. Difensore tosto. 
MBAPPE': Gol fantastico da vedere e rivedere e assist per Mendes. Fenomenale. 

FLOP 
SOLER: Tocca pochi palloni e alle spalle delle due punte si vede veramente poco. Opaco 
RENATO SANCHES: Tanto seguito dal Milan entra al posto di Fabian Ruiz ma viene stritolato dai centrocampisti bianconeri. Intrappolato.