
Juventus – Inter di Coppa Italia, partita orrenda in campo e non solo.
Pessimo spettacolo quello offerto alla Stadium. Dal punto di vista tecnico poco da segnalare, si sono confrontate due squadre che hanno poche e brutte idee di calcio. Lo specchio di tutto sono stati i due attaccanti, Lautaro e Vlahovic completamente isolati e lasciati al loro destino. Scempio tattico.
Detto questo partiamo subito con il condannare ogni forma di razzismo all'interno dello stadio, piena solidarietà a Lukaku come ad altri che hanno subito questo tipo di violenza, perchè di violenza trattasi. Questi soggetti, se tali possiamo chiamarli, verranno indivuati come è già avvenuto allo Stadium grazie all'efficenza del servizo di video sorveglianza. Basta!!! Non ne possiamo più di questa gente.
Con la speranza di esserre chiari è il caso anche di dire due parole sulle esultanze dei giocatori. Questa voglia continua di rispondere dopo un gol a qualcuno è ormai irritante e provocatoria. I giocatori appena ricevono delle critiche vogliono subito farsi giustizia con esultazione che poi vengono anche interpretate male. Prima Leao in Napoli – Milan con le mani sulle orecchie, premesso che non segnava da gennaio quindi un'eventuale critica ci poteva stare, poi Lukaku che esulta guardando la curva, esultanza che già aveva mostrato in occasione del recente Mondiale ma non verso i tifosi avversari. Forse dopo i gol che ha sbagliato contro la Fiorentina era meglio andare dai propri tifosi è chiedere scusa. Aggiungo anche che Lukaku poteva richiamare l'attenzione dell'arbitro per i cori razzisti ricevuti e non farsi giustizia da solo, inoltre quelle esultanze, come previsto da regolamento, dovrebbero essere saznionate quindi il direttore di gara ha applicato il regolamento. Un aiuto a Lukaku poteva arrivare anche dagli avversari, ad esempio Perin il più vicino ai tifosi, poteva chiedere di sospendere quei cori come ha fatto Mourinho in Roma Sampdoria. Tutti insieme si può combattere il fenomeno razzismo.
Via il razzismo dagli stadi e qua siamo tutti d'accordo, ma basta anche all'esultanze provocatorie e prive di significato, in questo caso sarebbe doveroso l'intervento dei club per educare i calciatori anche perchè poi vengono danneggiate le stesse squadre. Un corsa verso i propri tifosi è la cosa più ed emozionate da vedere poco social, ma molto da vecchio caro calcio.