
Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:
Che partita si aspetta stasera tra Napoli e Lazio?
“Deve essere sottolineato intanto il tono cavalleresco con cui Spalletti ha elogiato il Napoli di Sarri. Sono due squadre diverse questo Napoli rispetto a quello di qualche anno fa. La velocità d’esecuzione di questo Napoli è diversa, ha una capacità di verticalizzare diversa rispetto a quello di Sarri. Mi aspetto oggi una gran bella partita, nessuna delle due squadre si copre, si affronta il miglior attacco e la miglior difesa contro la seconda miglior difesa che non scende in campo per difendersi. Sarà un grande spettacolo calcistico ma il Napoli partirà favorito. Da quando sono stati introdotti i 3 punti a vittoria nessuno aveva mai inflitto un distacco così netto (18 punti) dopo 24 giornate.”
Sarri come affronterà il Napoli di Spalletti?
“È difficile adattarsi a questo Napoli, la squadra di Spalletti cerca sempre di fare la partita, lo ha dimostrato anche in Europa. Stiamo parlando di una Lazio che comunque si sta comportando in maniera brillante in quello che è ‘l’altro campionato’. Conosciamo bene il lavoro di Sarri e sappiamo come abbia bisogno di un secondo anno per completare il suo lavoro. Lo ha dimostrato proprio al Napoli, mentre al Chelsea e alla Juve ha avuto solo un anno. Alla Lazio sta dimostrando di far bene nel secondo anno e compete per un obiettivo che sarebbe importante come la qualificazione alla Champions.”
Cosa pensa delle parole di De Laurentiis?
“Nutro il massimo rispetto per l’opinione del Presidente del Napoli, ma quando parla di un calcio morto e che i giovani non seguono più il calcio sono andato a vedere i dati di quest’anno. I numeri che sta registrando il Maradona ogni partita, il record di incasso nella storia del calcio italiano del Milan col Tottenham, l’Inter porta 60/70 mila persone a partita a San Siro, la Roma sta per registrare il 25esimo sold out consecutivo. Sono dati che non coincidono con quanto detto da De Laurentiis. Poi se la Champions non piace, perché si fa la corsa ogni anno per qualificarsi a questo competizione? Ho parlato poi con Giorgio Marchetti, mi ha detto che dalla stagione 2025/26 potrebbe esserci una quinta italiana in Champions.”
Come giudica il caso Serra-Mourinho?
“Alla luce delle dichiarazioni di Mourinho la Procura non poteva fare altro che aprire un’inchiesta. Ieri è stato ascoltato Mourinho, oggi verrà ascoltato Serra a Coverciano e vedremo poi quali saranno le conseguenze e le eventuali sanzioni. È chiaro che se dovesse esser confermato quanto detto da Serra, le sanzioni senza dubbio saranno pesanti. Dall’altra parte però bisogna contestualizzare la reazione di Mourinho all’interno di un momento in cui la Roma era reduce da una vittoria pesante contro il Salisburgo e ha perso a Cremona, dove sicuramente bisogna fare i complimenti a Ballardini per come ha portato la Cremonese alla prima vittoria in Serie A dopo 27 anni.”