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Italia: ripartiamo da qui! 3-2 all'Olanda, bronzo in Nations League e incoraggianti indicazioni
18 giu 2023 17:32Calcio
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

OLANDA-ITALIA 2-3  - 6’ Dimarco, 20’ Frattesi (I); 68’ Bergwijn (O); 73’ Chiesa (I); 90’ Wijnaldum (O).

Approccio subito interessante degli Azzurri, che con la difesa a 4 impostano meglio e attaccano in maniera più logica. Ne beneficia Dimarco, che già al 6’ porta gli Azzurri avanti con un sinistro preciso sotto l’incrocio dei pali.
L’Olanda fatica a reagire, provando più con i muscoli che con la tecnica e sbattendo spesso sul convincente duo Acerbi-Buongiorno (all’esordio, ndr).
Al 20’ arriva il raddoppio con Frattesi, che con il più classico dei suoi inserimenti batte Bijlow in uscita bassa.
Nel resto della prima frazione si assiste a un progressivo ridestarsi degli orange, che sbattono però spesso su Donnarumma e sull’imprecisione di Gakpo in fase realizzativa.

Nella ripresa Koeman ribalta la fase offensiva della sua creatura, inserendo Bergwijn e Wijnaldum, che da subito premono l’Italia a ridosso della propria area di rigore, facendo temere il pessimo “catenaccio” che aveva visto protagonisti gli Azzurri nella Semifinale persa contro la Spagna. Dopo tanto arrembare, infine i padroni di casa passano a metà ripresa (68’) proprio con Bergwijn.
L’Italia ogni tanto trema, ma dai cambi dalla panchina arriva la linfa giusta con Chiesa, che a 5’ dall’ingresso in campo sigla l’1-3 dalla sua maniera, convergendo dalla fascia e saltando Van Dijk prima di battere a rete.
Pare in generale una gara “di giugno” anche negli ultimi minuti, dove spesso quelli di Mancini tremano, pur subendo il gol del 2-3 solo al 90’ da Wijnaldum.
Sofferenza nei 9’ di recupero per i tanti palloni “in the box” giocati verso i “lunghi” olandesi da Koeman, ma l’Italia vince e si porta a casa un bronzo che sa di “fine ciclo-inizio nuova era”... sempre che Mancini sia d’accordo e che non voglia tornare a vecchie e scialbe pagine appartenenti al passato.

PAGELLE:
Dimarco 7 - Si conferma il “mancino più fatato dell’anno” anche in Azzurro. Una certezza.
Frattesi 7 - La specialità dell’inserimento a fari spenti ne farà lievitare il prezzo per la felicità di Carnevali.
Verratti 5 - Pesce fuor d’acqua, laddove avrebbe dovuto condurre i compagni verso l’eccellenza. In Francia forse hanno ragione a giudicarlo in fase “calante”?
Buongiorno 6,5 - Esordio e marcatura subito attenta sui vari “lunghi” che gli si alternano davanti. Mezza sbavatura nel secondo tempo e siamo subito puniti. Comunque bravo.
Acerbi 7 - Impreziosisce le prestazioni difensive di chi gli metti accanto, come capitato anche in (quasi) tutta la stagione con l’Inter.
Dumfries 5,5 - È il Dumfries che conoscono bene i tifosi nerazzurri. Attacca con piglio, difende “di sopracciglio”.
Wijnaldum 6,5 - Se fosse entrato con questo approccio famelico nella finale di Europa League contro il Siviglia, i romanisti non lo avrebbero maledetto in tutte le lingue del mondo.
Bergwijn 7 - Cambia la fase d’attacco degli olandesi con grande efficacia.
Cristante 6,5 - Fa pure la parte del “portatore di palla” che doveva essere di Verratti. A suo agio in Azzurro.

TMWRADIO Redazione