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Isteria suicida della Roma, freddezza & tecnica del Sassuolo: 3-4 all'Olimpico, Laurentie padrone
12 mar 2023 20:06Calcio
© foto di Image Sport

ROMA-SASSUOLO 3-4 | 13’,18’ Laurentie (S); 26’ Zalewski [R], 45’+2 Berardi (S); 50’ Dybala [R]; 75’ Pinamonti (S); 95’ Wijnaldum [R].
COMMENTO
(di Alessandro Sticozzi)

Non sembra una partita casalinga della Roma, sin dall’avvio. Subito grande occasione per Wijnaldum e poi doppio vantaggio neroverde: tra il 13’ e il 16’ doppietta di Laurentie, che “stoppa” la striscia di clean-sheet di Rui Patricio tra le mura amiche. In entrambi i gol rivedibile l’atteggiamento della difesa di Foti (Mou squalificato, ndr). I giallorossi vacillano, sembrano essersi spenti completamente, fino al 26’, quando Zalewski trova il punto del’1-2 di controbalzo, beffando Consigli con una traiettoria arcuata.
Squadre sempre lunghe, Sassuolo sempre precisissimo in ripartenza e Roma che rischia spesso di prendere l’1-3. pur costruendo parimenti molte chance.
Al 45’ la frittata definitiva della difesa romanista: il Sassuolo penetra da sinistra, Rui Patricio salva e - con la palla in gioco - Kumbulla scalcia Berardi che era a terra. Fabbri va al VAR, espelle il difensore albanese e dà calcio di rigore ai neroverdi. Dal dischetto Berardi non fa una piega insaccando l’1-3.
Ripresa più pazza del primo tempo, se possibile. Foti inserisce subito Karsdorp e Dybala per Bove e Spinazzola, con la Joya che regala subito un pezzo d’arte col mancino del 2-3. Sulla centrata il Sassuolo va subito in porta e prende una traversa con Berardi; poco dopo ammonito Matic, che rischia tantissimo andando “in faccia” a Fabbri: Foti lo sostituisce subito con Camara.
La Roma prova ad attaccare assennatamente, riuscendoci solo in pochi casi. Al 75’ Pinamonti insacca il punto partita definitivo: altra gran sgroppata di Laurentie e assist per il “9” che non sbaglia di fronte a Rui Patricio per il 2-4. Arriverà il 3-4 di Wijnaldum nel recupero, con la gara che sembrava però abbondantemente chiusa.

PAGELLE
Kumbulla 4 - Rischia il rosso su Frattesi, scalciandolo dopo un fallo. Se lo prende a fine primo tempo, aggiungendo alla stoltezza del gesto ripetuto su Berardi anche l’inopinata idea del “fallo di reazione nella propria area di rigore”. Poco altro da aggiungere.
Zalewski 6 - Trova il gol dell’1-2 con un po’ di fortuna, ma è insufficiente l’apporto difensivo sulle frequenti sfuriate di Laurentie.
Wijnaldum 5 - Troppo spesso vicinissimo a Abraham in attacco, manco stesse ancora giocando da punta come in Roma-Juve. Finisce per sfilacciare sia la fase offensiva che quella difensiva dei suoi. Il gol nel recupero non cambia il giudizio.
El Shaarawy 5,5 - Fallisce di poco un paio di ottime chance nel primo tempo, anche se prova a mantenere la logica nonostante il “Caravan Serraglio” calcistico che avviene intorno. Alla lunga, però, si eclissa anche lui.
Laurentie 8,5 - Imperversa sulla sinistra, segna due gol, è uno spauracchio continuo. Due gol, un assist e il dominio pare sempre evidente.
Pinamonti 7 - Fa tantissimo lavoro sporco ed entra nelle azioni dei primi due gol con bravura nel posizionamento. Dai suoi tagli deriva gran spazio per le ali che lo affiancano. Ali che lo premiano (con Laurentie) con l’assistenza per il gol del poker.
Frattesi 7 - Altra grande gara contro il suo passato, che in sede di calciomercato fa gran fatica a diventare il suo futuro. Domina le due fasi in mediana e tante volte porta fisicamente “avanti” il baricentro dei suoi.
Dybala 6,5 - Entra per dare una speranza e mette subito una perla all’incrocio. Sfiora il 3-4 nel finale con un gran pallonetto.

ARBITRO
Fabbri 5,5 - Lo attende un ambiente bollente e ci mette un po’ per trovarsi a suo agio. Gestisce con pazienza varie fasi di gioco furenti. Deve dirimere questioni spinosissime e lo fa con piglio paziente. Si contano però alla lunga molti "vuoti". Il giallo al 9' a Smalling è immotivato e 2' dopo ne manca uno a Ferrari per un tocco di mano identico. L'ammonizione a Matic a inizio ripresa è parzialmente inspiegabile. Sul "caso Kumbulla" meglio che indaghi uno specialista, pure se lui perdona a Berardi la sgambata.

TMWRADIO Redazione