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Inter, i motivi della crisi secondo gli opinionisti di TMW Radio
28 apr 2025 17:05Calcio
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Tre ko di fila tra campionato e Coppa Italia per l'Inter, che dal possibile Triplete in una settimana è passata ad avere quasi esclusivamente la Champions come "ancora di salvezza" di questa stagione. Ecco cosa ne pensano gli opinionisti di TMW Radio del momento in casa nerazzurra.

Stefano Impallomeni: "Non me la sento di attaccare Inzaghi. Avevo fiutato che qualcosa non andava, dalla gara col Bologna. Rispetto l'Inter e il lavoro di Inzaghi, ma nel calcio funziona che alla fine devi vincere qualcosa. Posso immaginare lo sforzo che stanno facendo. Gli ultimi chilometri sono quelli più duri. Voglio bene a Inzaghi ma il rischio di zero tituli c'è. La gestione è importante e Inzaghi, che non può essere messo in discussione sul piano del gioco, che ha divertito per 4 anni, ma manca un pezzo. Se dovesse perdere lo Scudetto, cosa diremmo del cammino di Inzaghi? Ora rischia davvero contro il Barcellona, rischia davvero".

Daniele Garbo: "L'Inter ha inseguito 4 obiettivi, tre li ha falliti e ora rischia grosso in Champions. Se non vincerà, la società si farà qualche domanda. Vincere in 4 anni ne lcaso solo uno Scudetto...".

Fabrizio Romondini: "Dopo la partita col Bologna avevo notato un calo fisico, però poi vedendo le altre ho visto poca lucidità e molto nervosismo, da parte di tutti. E la cosa che mi sorprende è che cercano giustificazioni futili, vedi il fallo laterale e i recuperi. Bisognerebbe sistemare gli errori e dare tutto per la Champions, facendo mea culpa".

Alessandro Renica: "E' un discorso complesso. L'idea è che quando si vince è merito di tutti, così come quando si perde. In primis l'Inter, secondo me, con la rosa che ha e gli infortuni avuti, ha fatto scelte sbagliate, come portare avanti tutte e tre le competizioni. E' una squadra vecchia, andare avanti su tutti i fronti è stato sbagliato. Se riusciva a farsi eliminare, come ha fatto Conte alla partita dopo e si è fatto rimontare spesso. Sta succedendo un mezzo dramma all'Inter. La Coppa Italia è andata in malo modo, molto probabilmente anche lo Scudetto e la vedo male col Barcellona in Champions. E nei suoi giocatori migliori la vedi stanca, lenta, poco grintosa, e che lascia troppi spazi dietro".

Antonio Di Gennaro: "Sono stanchi, lenti, compassati, il campionato doveva essere di preparazione alla Champions ma ieri la Roma poteva fare 3-4 gol. E' un periodo difficile, la partita di mercoledì è uno spartiacque. Ora conoscendo Conte il Napoli ha il vento in poppa. E ha trovato questo McTominay...E' un Napoli che sa fare anche la differenza nonostante le difficoltà, visto che ci sono altri infortuni". 

Massimo Orlando: "Le parole chiare sono quelle di Barella dopo Bologna, ossia che stanno raschiando il barile. E poi c'è stato il derby, che ti manda anche in difficoltà, anche mentale. Poi arriva pure la Roma, che fa giocare male tutti. Se ti mancano poi certi giocatori, diventi una squadra normale. Per me è fatta per il Napoli".

Gigi Cagni: "Le verità non le ho, sono supposizioni dall'esterno, ma quando manca l'ossigeno non ragioni più. Ma devi andare alla ricerca del motivo e lo sa solo Simone Inzaghi e il suo staff. O hai lavorato tanto e troppo, e sbagli programmazione, o hai lavorato poco prima. Ma ho visto il Barcellona, che ha giocato più partite dell'Inter, e vediamo come corrono. A noi italiane manca la tecnica individuale. E se poi sei abituato a fare possesso palla e poi fai accelerazioni con la qualità dei tuoi giocatori, arriva un punto che quel ritmo non lo trovi più e vai in crisi. E' difficile ritrovare certi stimoli e ritmi ora. Gli uomini da guardare sono Acerbi, Bastoni, quelli che determinava, e nelle ultime partite hanno subito tante iniziative e preso tanti gol. Voglio vedere mercoledì contro una squadra che sta in forma che partita farà. Perchè se gioca bene, ecco che salta tutto e devo dire che hanno preparato tutto per questo obiettivo".

Christian Recalcati: "Quando Lautaro deve correre per due, alla fine tutte le partite senza Thuram si sentono sulle gambe. Non mi sento assolutamente fuori da tutto. Ho visto festeggiamenti a Napoli, ma nulla è deciso. Ricordiamoci Roma-Samp di qualche anno fa. E' una crisi, certo. Il gol di Orsolini è quello che ha fatto più male di tutti".

Daniele Petroselli