La Champions in testa, la Champions nel mirino. In testa la semifinale di martedì sera, nel mirino la qualificazione alla prossima Champions che ora è a un passo. Inzaghi cambia tantissimo rispetto a mercoledì sera, ma nonostante questo trova quattro gol e tre punti cruciali, specialmente vista la sconfitta del pomeriggio del Milan. Spicca Lukaku che con una doppietta decide di fatto il match.
Inizia subito fortissimo il Sassuolo, capace di mettere in enorme difficoltà un’Inter che vuole gestire i ritmi della partita. Il Sassuolo invece vuole spingere e giocare con grande intensità, tanto da trovare subito il gol del vantaggio con Berardi sull’assist di Laurienté. Tutto inutile però perché il VAR annulla la rete per una posizione irregolare del francese. Poco dopo altro gol annullato, questa volta all’Inter e senza bisogno del VAR per un fuorigioco di Dimarco, autore dell’assist per Correa. Da quel momento l’Inter prova ad abbassare i ritmi, il Sassuolo preme e riparte con forza. La partita la fa la squadra di Dionisi, anche se i nerazzurri specialmente con Mkhitaryan hanno un’occasione importante. L’equilibrio lo rompe Lukaku alla sua maniera. Viene incontro sul passaggio di D’Ambrosio, prende posizione su Ruan che sbaglia dandogli l’appoggio, il belga riesce a girarsi e dai 20 metri esplode un sinistro terrificante che finisce sotto la traversa per il boato di San Siro. Il Sassuolo non accusa il colpo e ha due occasioni importanti, la prima con Frattesi e la seconda con Berardi, anche se quest’ultima viene poi cancellata da un fischio di Marcenaro.
Nella ripresa arrivano i gol e la partita si mette in discesa per i nerazzurri. Lautaro entra al posto dell’infortunato Correa, Ruan sbaglia porta e realizza per l’Inter il gol del 2-0 che sembra mettere in cassaforte il match. Il Sassuolo la riapre con gli inserimenti dei centrocampisti, su assist di Berardi arriva il gol di Matheus Henrique che riapre tutto. Il Toro fa 20 in campionato per il 3-1 su assist di Mkhitaryan, poi arriva il meritato gol di Frattesi di testa. La chiusura è a firma di Lukaku, che regala tre punti cruciali per l’Inter in chiave Champions. Di seguito le pagelle di Inter-Sassuolo:
TOP
LUKAKU - Fa una fatica disarmante per 40 minuti, poi prende posizione su Ruan, si gira al limite dell’area e spacca la porta col sinistro. Un mancino che finisce sotto la traversa e sblocca una partita complicatissima. Chiude la partita con una doppietta e il gol vittoria del 4-2. Voto 7.5
BROZOVIC - Detta i tempi del gioco nerazzurro come ai bei tempi, si vede chiaramente che è tornato in condizione dopo una stagione difficile. Chiude al meglio la partita con l’assist del definitivo 4-2. Voto 7
BERARDI - Passa tutto dai suoi piedi. A inizio partita avrebbe anche trovato il decimo gol in campionato, ma gli viene annullato per il fuorigioco precedente di Lauriente. Voto 7
FRATTESI - Arriva sempre. È impressionante il ritmo a cui gioca il centrocampista neroverde, che riesce a fare le due fasi con una straordinaria intensità. L’emblema del centrocampista “box to box” in pieno stile inglese. Voto 7
FLOP
BELLANOVA - Per tutto il primo tempo Inzaghi lo richiama, prova a spronarlo perché non riesce mai a trovare la giocata giusta. Fa un’enorme fatica sia in fase difensiva che di spinta. Voto 5
RUAN TRESSOLDI - La sua prestazione non è neanche malvagia, il Sassuolo ha coraggio nel giocare uomo contro uomo anche con i due centrali. Nel piano partita contro l’Inter però c’è una sola indicazione da rispettare: “non dare il riferimento a Lukaku”. Ruan lo fa e il belga ne approfitta per sbloccare la partita. A tutto questo si aggiunge l’autogol del momentaneo 2-0. Voto 5
LAURIENTE - Il suo assist per Berardi viene cancellato dal VAR. In quel momento finisce la sua partita. Sbaglia quasi tutti i palloni che tocca. Voto 5
ALLENATORI
INZAGHI - Sfrutta quasi tutta la sua rosa, segna 4 gol e sale momentaneamente al secondo posto in classifica superando la Lazio. Cosa volere di più? Voto 7
DIONISI - Il suo Sassuolo gioca bene, ha le idee chiare e valorizza i singoli. L’Inter però ha troppo potenziale offensivo per gestirlo. Voto 6
