Di Lucio Marinucci

Pronti, via e subito Porto più alto a palleggiare ai limiti dell’area di rigore nerazzurra, ma gli uomini di Inzaghi difendono compatti e concedono solo un paio di tiri; solo in un’occasione Onana vede uscire di poco una bella conclusione di Uribe. Anche l’Inter non riesce ad impensierire in maniera significativa Diogo Costa, ma i contropiedi ben guidati dal solito lavoro ad un tocco di Dzeko regalano segnali positivi. In ogni caso gli animi dei portoghesi non si lasciano turbare, soprattutto perché è da sempre caratteristica primaria di Conceicao portare tanti uomini negli ultimi venti metri di campo avversari.

La ripresa inizia sulla stessa falsariga della prima frazione, con il Porto a stazionare in zona offensiva, sempre senza dare punti di riferimento, ma anche senza affondare veramente il colpo. Si arriva così fino al recupero, nel quale succede veramente di tutto. I portoghesi si lanciano all’assalto spedendo a raffica palloni al centro, ma vengono fermati prima da due miracoli sulla linea di Dumfries e Onana (aiutato anche dal palo), e successivamente dalla traversa. Al triplice fischio è uno 0-0 che assomiglia estremamente a quello conquistato dal Milan contro il Tottenham. Il risultato è che l’Inter raggiunge proprio i rossoneri ai quarti di finale e torna tra le otto regine d’Europa dopo dodici anni.

Pagelle

Calhanoglu 7: Si conferma sempre più imprescindibile, lottando su ogni pallone, riconquistando possessi e dando il via alle azioni. Il futuro prossimo dell’Inter passa anche da lui.

Dzeko 6,5: Lascia il posto a Lukaku dopo la solita grande prova di aiuto. È quasi sempre lui a guidare le ripartenze nerazzurre.

Darmian 7: L’uomo ovunque dell’Inter si conferma eccellente ancora come terzo di difesa. Si supera nella ripresa con due interventi in tackle nella propria area.

Lautaro 5,5: Non è la sua serata e si vede. Prova a giocare qualche pallone sui contropiedi ma pecca di lucidità.

Onana 6,5: Sempre sicuro negli interventi, si supera in pieno recupero con una parata super in pieno recupero.

Taremi 5: L’uomo più importante del Porto si spegne con il passare dei minuti. Nel primo tempo aiuta in situazione di palleggio, ma nella ripresa si dilegua.

Pepê 6: Non è un terzino e si vede. La propulsione da ala pura si denota sin dalle prime battute, ma nonostante i pericoli non riesce a piazzare lo spunto decisivo. Viene cacciato proprio sul finale di partita.

Galeno 6: Danza sull’out di sinistra, mettendo in difficoltà Dumfries nel primo tempo. Anche nella ripresa prova a farsi vedere, ma passa con meno facilità.