
Verona 1-1 Empoli 61’Gaich, 96’Stojanovic
Commento
Il Verona si fa riprendere all’ultimo istante e resta incredibilmente al terzultimo posto in coabitazione con lo Spezia.
Zaffaroni si affida nuovamente al suo 3-4-2-1 con qualche piccola modifica rispetto alla sconfitta di Bergamo: non ci sono Ceccherini e l’infortunato Lazovic, rimpiazzati rispettivamente da Magnani e Veloso, con il conseguente avanzamento di Sulemana sulla trequarti pronto a supportare Ngonge e Djuric. Dall’altra parte Zanetti deve far fronte all’assenza last minute di Caputo causa febbre; al suo posto pronto Cambiaghi. Gli altri due eccellenti forfait causa squalifica di Parisi e Bandinelli lasciano spazio e minutaggio a Haas e Cacace.
Prima frazione frizzante nonostante la temperatura elevata che attanaglia il capoluogo veneto: i padroni di casa, sulle ali di un tifo incessante dagli spalti, cercano sin da subito di impensierire un Empoli senza pressioni di classifica, e vanno ripetutamente vicini al gol con Ngonge, i cui tentativi a rete al termine dei primi 45 arrivano ad essere cinque. Il giovane belga impensierisce seriamente Vicario due volte di testa ed altrettante con il destro, ma non riesce a trovare l’agognato vantaggio. Gli ospiti, da parte loro, si limitano a gestire possesso ed energie, e riescono ad affondare in due occasioni, entrambe sugli sviluppi di errori individuali scaligeri in prima impostazione. Prima Cambiaghi e poi Cacace sbattono su Cabal, autore di una prestazione negativa e possibilmente passibile di rosso diretto al 10’, e Montipò.
Il risultato si sblocca nella ripresa con Adolfo Gaich, subentrato a Miguel Veloso appena due minuti prima, che sfrutta la corta respinta di Vicario sul mancino incrociato da fuori area di Ngonge, prende il tempo a Cacace e con il destro la mette in porta. Zanetti inserisce Satriano e Destro per dare una scossa al reparto offensivo azzurro che, però, riesce a produrre solamente una nitida occasione da rete con Ebuehi che di testa non inquadra la porta da distanza ravvicinata.
Il forcing finale toscano viene stroncato per due volte da Montipò, bravissimo a sventare due conclusioni dal limite dell’area di Grassi e Stojanovic, ma al 96’ si vede costretto a capitolare proprio sul siluro in diagonale del 30 empolese, deviato decisivamente da Magnani.
Il Verona non riesce, dunque, a conquistare tre punti di importanza capitale in ottica salvezza che gli avrebbero permesso di portarsi a +2 sullo Spezia. Gli scaligeri agganciano gli aquilotti a quota 31, ma rimangono al terzultimo posto in virtù degli scontri diretti a sfavore.
PAGELLE:
Ngonge 6,5 – Il migliore dei suoi per distacco. Sei occasioni create, una tramutata in gol.
Gaich 6 – Entra, segna e per poco non regala tre punti vitali.
Cabal 5 – Sostituito al termine del primo tempo dopo essere stato graziato in due occasioni da Chiffi.
Cambiaghi 6 – Il più attivo degli azzurri nel primo tempo. Nella ripresa va calando, ma garantisce sempre quantità
Cacace 5,5 – Nel primo tempo fallisce una colossale occasione. Sul gol scaligero si perde la marcatura di Gaich.
Stojanovic 6 – L’ultimo a mollare in casa Empoli: prima ci prova e poi ci riesce, spedendo nel baratro i gialloblu.
ARBITRO:
Chiffi 5 – Due, grandi errori nel primo tempo: il mancato rosso a Cabal per aver stoppato irregolarmente una chiara occasione da gol, e la non assegnazione del calcio di rigore ai toscani per la gomitata sempre di Cabal ai danni di Ebuehi.