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A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è intervenuto Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.

Quale il primo pensiero di giornata?
"Parto da Roma e Bologna, molto bene, ma la risposta più importante è arrivata dalla Roma, che doveva ritrovare lo smalto perso ultimamente. Una Roma così gasperiniana non l'avevo mai vista".

Juve, si parla di Frattesi per il centrocampo:
"Per me è un ottimo giocatore ma non sposterebbe la forza di una squadra che è alla ricerca di un qualcosa che ancora non sappiamo. Può far comodo a Spalletti, si inserisce, fa gol, ma non sposterebbe".

Roma vittoriosa col Celtic. E ora arriva il Como:
"E' un segnale importante, ci eravamo interrogati suo calo fisiologico delle ultime due gare. Abbiamo visto una delle Roma migliori in stagione. Ferguson è un buon giocatore e non va sottovalutato, per gennaio devono ragionarci bene. Ha ampi margini di miglioramento, deve inserirsi ancora e deve poter giocare con più continuità. E per la prima volta Gasperini adopera un massiccio turnover rinunciando ai titolarissimi e ci ha fatto vedere una coppia nuova a centrocampo che non mi è dispiaciuta. El Aynaoui è stata la sorpresa, ha dimostrato disciplina, aggressione, ha fatto il regista dinamico. Ho visto tracce di Atalanta. Sono curioso di capire se la Roma ha scoperto una coppia di centrocampisti che in alcune partite possono essere molto utili".

Ferguson si riscatta: la Roma deve tenerlo?
"Se devo fare una scelta, a me Ferguson è sempre piaciuto e ha un potenziale e più margini di miglioramento rispetto a Dovbyk. Cederei l'ucraino".

Fiorentina, vittoria in Conference che può essere la svolta?
"Me lo auguro per la Fiorentina e i giocatori, non auguro a nessuno di vivere un momento così brutto. Ho visto giocatori che sono entrati bene. Se sei organizzato e hai coraggio nei momenti che contano ti salvi. Credo che troveremo una Fiorentina agguerrita, che cercherà una vittoria per togliersi questa negatività di dosso. E può farlo".

Icardi potrebbe essere l'uomo giusto per l'attacco del Milan?
"Ce lo vedrei bene, si potrebbe integrare con il gioco di Allegri. I dubbi sono legati all'età, ma rimane molto forte, conosce San Siro, potrebbe avere motivazioni nel tornare".

Il Bologna affronta la Juve, 90 minuti che pesano: 
"La Juve deve preoccuparsi, ovvio. Non sarei sorpreso se dovesse vincere il Bologna".

Non ci sono dubbi su Spalletti?
"E' un allenatore che ha fatto bene ovunque, la Juve è un labirinto ora ed è difficile orientarsi. Nella rosa ci sono giocatori validi, ma la prima cosa da fare lì è farla diventare squadra e riconoscersi nei punti di forza, che la Juve non ha. Spalletti si sta esaurendo per questo, perché la squadra è lenta, fa il compitino, ma così non arrivi quarto. Che cos'è la Juve? Il discorso è serio. Per me Spalletti è bravo e i giocatori devono svegliarsi. C'è un limite di un allenatore di non trovare altro, mancano alternative. Ci sono alcuni inamovibili ma sono assolutamenti giocatori normali. E giocano perché non c'è altro. Non ci sono punti di forza in questa Juve".