
A parlare delle italiane nelle coppe a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
La prestazione della Roma come la valuta?
"E' finito il primo tempo. La Roma ha vinto, la Juventus riparte da 0-0 e cambia la dinamica del ritorno per lei. La Roma vincere questa sfida, vista la situazione particolare dei tanti infortuni, non era semplice. E' la forza del gruppo che supera ogni situazione. Il funanbolismo di Mourinho è certificato. Ha portato la squadra a un livello di mentalità mostruoso. Se recupera Wijnaldum e Dybala ha le chance di andare in finale. Mourinho funanbolico, o tutto o niente come lo scorso anno. E' un piccolo gioiello questo come col Porto. L'EL sarebbe un'impresa colossale".
E come ha visto la Juventus?
"Il Siviglia è sembrato più quadrato, una squadra forte che si è ripresa. Alla Juventus bisogna fargli i complimenti. Capisco le difficoltà per il gioco che non gli ha dato Allegri ma ci sono tante attenuanti. Credo che i giocatori siano sfibrati e fanno fatica a stare dentro le partite in alcuni momenti per questo motivo. E' successo anche ieri. Ha un fardello psicologico pesante, sapremo solo a fine stagione cosa hanno vissuto veramente. Vedo i nervi scoperti di alcuni giocatori, vedi Danilo. E' un peccato, perché hanno tutti i mezzi per superare questo Siviglia, ma al ritorno sarà dura perché è un ambiente niente male".
Dove sta la verità nella situazione della Juventus?
"C'era una società serena una volta, è da diverso tempo che non è così. Allegri ha fatto bene in un altro tipo di società. E poi dico Juve poco rispettata. Ieri clamoroso il fallo non visto su Rabiot, certe cose vanno dette. Anche in Italia ci sono stati episodi contro, nonostante si dica sempre che la Juventus sia sempre ben vista storicamente. Vedo una società abbandonata, attaccata, poco rispettata anche a livello europeo. La cultura del sospetto non è mia, però l'episodio di ieri è clamoroso".
Come valuta Bove?
"Intelligente, utile e prezioso. Belle le parole di Mourinho, che ha detto che è un giocatore per la Roma, non da Roma. E' un ragazzo che sa di non essere un campione e forse non lo diventerà mai, ma può essere forte con questa umiltà e applicazione".
Gatti va messo stabilmente nella difesa della Juventus?
"Titolare? Mi piace perché è esuberante e trasmette quella voglia di non avere nulla da perdere. Mi ricorda la storia di Torricelli. Ha grande personalità".