
Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.
Ranieri, il no alla Nazionale scelta coerente?
"Non era facile rinunciare alla Nazionale, Ranieri anche anni fa disse che era difficile dire di no a chiamate eccezionali. Ma in questo momento, dopo quello che è successo a Roma, non c'erano i margini per l'impegno in Nazionale. Se l'avessero chiamato 3 mesi fa avrebbe detto sì, ma dopo aver scelto Gasperini, dopo tutto quanto non puoi fare questo. Non c'erano le condizioni per farlo ora. Bravo Ranieri, così si fa, ma non per la Roma ma perché è giusto che sia così. Non si può fare part-time un impegno e anche l'altro".
Italia, dopo il no di Ranieri su chi puntare?
"Magari Mancini, possono stringersi la mano e ripartire. Conosce la Nazionale, si può ripartire con lui. Chi è migliore di lui ora? Non siamo in condizione di fare esperimenti, Mancini sa come muoversi e come si fa. Con Mancini nel 2021 abbiamo visto come poter creare un gruppo granitico, che ha vinto un Europeo".
Pioli sembra verso la Fiorentina, si parla di De Rossi e Gattuso:
"Da Ranieri a Gattuso e De Rossi, che vuol dire? Vai in un altro mondo. Non riesco a capire".
Juve, ha parlato Comolli. Ha confermato Tudor, lavorerà con Chiellini e vuole tenere Kolo Muani:
"Comolli dg nomina tre dirigenti per fare un ruolo solo? E' incredibile. Chiellini che fa allora?".
Chiellini ha vinto tanto nella Juve, dovrebbe meritare più spazio in società?
"Una cosa è fare il calciatore, un'altra fare il dirigente. Mi sembra però che sia un po' frenato. Mi sembra più un percorso di facciata più che uno che dovrebbe farlo crescere. Comolli ha fatto il calciatore, il dirigente, il ds, il presidente, ha ricoperto tutti i ruoli. Ad oggi ho visto Comolli, non Chiellini. Nominando altre due persone oltre Chiellini, mi sembra che stia scrivendo un altro percorso. Chiellini non ha ancora il curriculum ma mi pare che Comolli così metta Chiellini più distante. E' il grande bocciato per me, ridimensionato".