A parlare delle italiane nelle coppe a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore e giornalista Stefano Impallomeni.

Roma in finale:
"C'è lo sbarco sulla Luna, ora però devono tornare a casa. E' stata un'impresa colossale. Abbiamo visto la fase offensiva esaltata da Guardiola, ieri quella difensiva esaltata da Mourinho. Se l'è giocata come doveva visti i tanti problemi fisici. Peccato per la Juventus, grande partita ma non è riuscita a passare in un ambiente infernale. Il calcio italiano si ritrova dopo quasi 20 anni a portare tre squadre in finale di coppa".

Tanti meriti a Mourinho:
"Ieri ha fatto un passo indietro e gli va dato atto dell'umiltà che ha dimostrato. A fine partita ha ribadito che sono i giocatori lo hanno portato in finale, con una squadra che è andata oltre i propri limiti. Il segreto di questo gruppo che fatica in campionato ma è efficace in Europa ne certifica la vocazione estera. Mourinho è riuscito ad innalzare quanto di buono c'era. Per questo è un allenatore unico. Ha fatto le cose semplici, che poi sono le cose più difficili. Ha tolto un po' di fronzoli e dato mentalità. Con semplicità ha trasferito a tutti un qualcosa sul piano della mentalità. Può piacere ma è una squadra compatta con equilibrio e che ha un'identità".

Napoli, Spalletti rifiuta il rinnovo. Cosa accadrà ora?
"La sensazione è che formalizzare correttamente un accordo con una PEC non ci sta. Questo ha irritato Spalletti, che si aspettava una mossa diversa. C'è stata una mossa meccanica e forse andava fatto diversamente. Giuntoli ora devi metabolizzarlo che andrà via, perdere Spalletti sarebbe un contraccolpo clamoroso".

Juve, come si motiva la squadra in campionato per il finale di stagione?
"Le parole del portiere sono state pesanti, c'è il rischio di un crollo emotivo. Certamente le questioni fuori campo hanno inciso. Giocare dopo questa eliminazione immeritata, perché ha fatto una grandissima partita e ha pagato l'inesperienza, non sarà semplice. Ha giocato in un ambiente infernale e anche antisportivo. Ora il rischio di perdere di vista quello che hai creato c'è. Ora devi automotivarti. L'immagine di Danilo con Gatti al quale ha detto di alzare la testa e non piangere è stata bella".