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A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore e giornalista Stefano Impallomeni.

Ritorno emozionante di Mourinho a San Siro contro l'Inter. In cosa è cambiato dal Triplete?
"Non si è mai gli stessi. Dieci anni fa era più giovane, oggi è più consapevole. Credo abbia un fardello grande, quello di partecipare senza avere la possibilità di competere e credo sia una sua grande frustrazione. E' più uno sbrogliatore di matasse. Quando diventerà solo allenatore, vedremo il vero Mourinho. Al netto delle polemiche con gli arbitri, lui le responsabilità se l'è prese. Le squadre vincono quando hanno la società forte alle spalle".

Cosa dovrebbe rubare Inzaghi a Mourinho?
"Non è che debba rubare qualcosa se non vivere questo momento particolare della sua esperienza. Deve ancora scoprire delle conoscenze che non ha. Non sa ancora cosa vuol dire vincere uno Scudetto. Oggi è una sfida molto delicata, più di quella al Maradona col Napoli. Il girone di andata ci ha raccontato di un recupero mostruoso dell'Inter, che è meritatamente prima. Oggi deve saper gestire una situazione nuova e in questo momento i leader dello spogliatoio devono aiutarlo".

Lotta Scudetto con la Juventus?
"La Juve ha due squadre davanti per poter vincere lo Scudetto. Mancano 14 partite alla fine e mi sembra molto difficile che possa fare una rimonta di questo tipo. L'Inter resta favorita, solo applausi per Inzaghi ma non sa come si vince uno Scudetto. E' un momento delicato, hai perso contro il Milan, rivale cittadina e per lo Scudetto. Oggi verificheremo la capacità di reazione di una squadra che da un mese a questa parte fatica a vincere nei 90 minuti".

Napoli sottovalutato per la corsa al titolo?
"Credo che il Napoli sia l'avversario più temibile per l'Inter, perché Spalletti è un maestro nel recuperare gente alla causa. Vedi Lobotka, Juan Jesus, Lozano. E' un allenatore che valorizza i giocatori, lo ha già dimostrato in passato".