A parlare dei temi del calcio italiano e non solo a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Che ne pensa del Mondiale per club che sarà ampliato a 32 squadre?
"L'obiettivo è quello verso la spettacolarizzazione eccessiva. Ci dobbiamo interrogare su questo. Tutto questo allargare, anche del Mondiale,  non so quanto faccia piacere agli allenatori. Sono curioso di capire come sarà il calcio in futuro, se si va avanti così. Al Mondiale per club devono andarci le squadre vincenti, perché allargare così tanto? Forse solo per una questione di business. Ma che spettacolo sarà con più gare e con più sforzi per i giocatori? Qualche perplessità c'è. Basteranno queste rose per tutti questi impegni?".

In questa finale tra Messi e Mbappé c'è anche la designazione del prossimo Pallone d'Oro?
"Sì. E' evidente. Ci sono anche altri calciatori, come Haaland, ma credo che sia una lotta a due".

Chi ha più bisogno di una mano in questa sfida?
"Nella Francia ce ne sono parecchi di vice che possono dare una mano. Griezmann credo che meriterebbe la firma finale in un Mondiale giocato con grande maturità, ma credo serva più all'Argentina. Messi mi è sembrato più stoccatore, non so se riesce a deciderla da solo la sfida. Di Maria se sta bene può decidere con Messi la partita".

Tanti infortuni in Serie A in questa pausa. Come si riprenderà?
"E' tutto un punto interrogativo, il Napoli mi sembra si stia preparando nel migliore dei modi. Giroud e Theo Hernandez dovessero vincere il Mondiale tornerebbero carichi a pallettoni".

Come sarà la Juventus?
"Ha avuto una grande ripresa, è terza, dopo una partenza balbettante. Allegri ha fatto la differenza nelle scelte, anche senza Pogba, sul quale aveva puntato tutto. Doveva essere una Juve vincente ma per ora non è stata così".