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Impallomeni: "Lazio mai scesa in campo. Roma, mal di gol. Così e difficile arrivare al traguardo"
08 mag 2023 15:20Calcio

Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore, ha parlato a TMW Radio, durante Maracanà, del turno di campionato.

Un primo pensiero di giornata?
"Penso alla lotta salvezza. Ho visto un bel Verona contro un Lecce contratto. Sta giocando bene, si è riscattato dopo il 6-0 contro l'Inter. Lo Spezia invece ha un pessimo calendario ed è in difficoltà. La Cremonese ci prova, ma Ballardini è bravo. In zona Champions brutto colpo per la Roma con tante assenze e bel colpo della Juventus a Bergamo. Alla 36esima giornata avremo un quadro ben chiaro della situazione".

Top e Flop di giornata?
"Il flop la Lazio, che ha visitato Milano e non è scesa in campo. Il top l'Inter, che infila la quarta, non gioca una partita esaltante contro una Roma generosa ma viene fuori da grande squadra. E si appresta ad affrontare l'Euroderby nel migliore dei modi. Inzaghi ha ripreso l'attacco finalmente, un valore aggiunto nel momento decisivo della stagione".

Che ne pensa delle parole di Gasperini sui cori contro Vlahovic?
"Essere il tecnico della squadra colpevole ti crea difficoltà, ma doveva dire altro. Il problema del razzismo esiste. Doveri comunque doveva interrompere la gara. La reazione di Vlahovic è umana, il giallo è da regolamento ma ora vedremo cosa accadrà. E' stato qualcosa di brutto, non è maleducazione ma razzismo. Servono soluzioni forti, ossia interruzione della partita e 0-3 a tavolino".

Due giorni al derby di Champions:
"Tutto lascia presagire a un'Inter favorita. Leao fuori forse ma occhio al Milan comunque. E' un derby, è un evento quasi unico, tutto può succedere. Certo Leao può spostare, come è accaduto con Osimhen nella prima sfida col Milan. Il Milan rispetto allo scorso anno è diverso, vive sulle iniziative singole soprattutto del portoghese e di Theo Hernandez. L'Inter è più solida in questo momento".

Lazio, come valuta il ko col Milan?
"Io contro il Sassuolo l'ho vista bene, non stanca. A Milano contro il Milan è stato qualcosa di sorprendente, clamoroso. Sentire il tecnico dire che se vedono il calendario sono morti non capisco, visto che non ci sono vere insidie. Ha comunque il destino nelle sue mani. La Lazio è forte ma sta giocando col fuoco. Milinkovic? Stagione poco esaltante, ma non ha fatto danni. Ora vedremo se ha voglia di restare".

Come vede la Roma?
"Le assenze incidono. Il confine quest'anno spostato da Mourinho è tra Europa League e possibile passaggio in Champions. Devi fare 12 punti e sperare che gli altri rallentino, ma non credo che a 70 punti si passi. Ora deve concentrare tutto per centrare la finale di Europa League, poi si vedrà. Fa delle prestazioni importanti comunque la Roma, anche in sofferenza, però fatica a segnare. E se non segni non arrivi al traguardo. E non capisco perché. Le voci su Mourinho aumentano e qualcosa fanno pensare. Le garanzie che cerca Mourinho dalla società non sono economiche ma tecniche, ora vedremo cosa deciderà la società. Io non ce lo vedo a rimanere così".

TMWRADIO Redazione