Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni è stato protagonista a TMW Radio, durante Maracanà.

Nel calcio c'è qualcuno come Velasco?
"Certi sport hanno una cultura diversa. Ci ha provato lui nel calcio con Inter e Lazio, ma non c'è la stessa apertura mentale. Un giocatore di basket e pallavolo ha un altro tipo di cultura, senza nulla togliere ai calciatori. Lui incanta a livello dialettico".

Gattuso può formare un gruppo simile a quanto fatto da Velasco?
"Nello sport ci sono dei condottieri che vanno oltre i principi tattici del campo. Velasco è uno completo, come altri che hanno segnato le varie epoche. E' uno che sa fare gruppo, come lo è Mourinho nel calcio. E Velasco è uno che anche nella comunicazione sa fare bene come Mou".

Serie A, da chi si aspetta un segnale forte alla ripresa?
"Dalla Juventus ma anche l'Inter. Ci deve spiegare perchè ha perso 2-1 contro l'Udinese. E la Fiorentina, dalla quale mi aspettavo molto di più ed è in ritardo rispetto a quello che pensavo".

Come ha visto Gattuso?
"Gli ha dato forza a questi ragazzi, fiducia, e gli ha detto di lottare su ogni pallone. E lo fa perché lo ha fatto lui sul campo questo. Nessuno si sarebbe aspettato lui in Nazionale, ma ha ritrovato casa sua. In pochi sanno come si deve indossare quella maglia, e lui lo sa".

Kean ancora titolare con Retegui insieme?
"Hanno giocato benissimo con quel sistema di gioco. Si sono mosse molto bene, sembrava che giocassero insieme da una vita. Comunque io mi ricordo il 2-0 alla Moldavia, in cui tirammo 3-4 volte in porta e rischiammo molto. L'altro giorno è stato un vero e proprio tiro a segno. Ho visto un'Italia liberata. Ho visto giocatori liberati da Gattuso. Il 15 ottobre sapremo se siamo fuori o dentro lo spareggio, perché lasciamo perdere il primo posto, che ormai è andata. Gattuso è un uomo sveglio, pratico, serve portare a casa questo obiettivo".

Roma, che ne pensa delle parole di Ranieri?
"Formidabile nelle dichiarazioni, fa il nome di Sancho ma non di chi dovevano vendere, Konè. Non si capisce quando si dovrà vendere, nel caso. Forse un'intervista che si poteva evitare, che non ha detto nulla che già non sapessimo. Qual è la notizia? Non c'è".