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Impallomeni: "Juve, problemi in attacco. Inzaghi dovrà gestire le forze. Spalletti merita lo Scudetto"
26 apr 2023 15:45Calcio

Ospite di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato dei temi del momento.

Oggi anche la sfida City-Arsenal:
"C'è aria di Triplete per Guardiola. Pep è carico con Haaland. Stasera davvero ha la grande opportunità. Arteta è molto bravo, è vero, ma vedo il City favorito".

Ma è il giorno di Inter-Juventus:
"Parlerei dello stato fisico. La Juve ci arriva male, con poche soluzioni offensive. Si è stappata la nota dolente dell'Inter, con l'attacco che si è sbloccato. Credo che Inzaghi debba gestire bene la situazione e sarà costretto a fare una turnazione. Per me si tiene Lukaku per la Lazio. Vedo in crescita Crorrea, Lautaro si è sbloccato, dall'altra parte Vlahovic e Kean non ci saranno e non è poco. La Juve però avrà orgoglio. Per Allegri sollevare un trofeo in stagione sarebbe tanta roba. Ma sarà una partita equilibrata".

Napoli-Salernitana può posticipare:
"Ci  sta, per contenere l'ondata di gioia che i tifosi aspettano da 33 anni. Ho visto molto bene Spalletti. Spero possa fare anche pace con Totti".

Spalletti vicino al trionfo:
"Si è dovuto sempre sudare tutto e anche quest'anno. Ma se lo merita. Gruppo, coesione, schemi, ci sono dei punti in comune con lo Scudetto di Pioli col Milan. L'essenziale è avere equilibrio nelle due fasi e coinvolgere tutti e Spalletti lo fa. La competitività interna al Napoli è stata sempre sana. E' stato davvero lui il leader di questo Napoli. Lobotka, Osimhen, Raspadori e Simeone gli ha dato fiducia e tranquillità, ma in generale ha migliorato tutti. Spalletti ti migliora".

E per la volata Champions?
"La Lazio ha perso ma non ha perso nulla se non dalle milanesi. Ma queste sono in ritardo rispetto alle romane. Stiamo commentando un campionato che vede le milanesi aver fatto meno rispetto allo scorso anno. La quota Champions si è abbassata. 71 o 70 sei certo, 69 puoi farcela ma ci sono ancora tanti scontri diretti. Chi si deve preoccupare? La Roma. La partita di Bergamo ha complicato terribilmente le cose. Dybala non sta bene, si sta sacrificando per la causa ma sarà una chiave per le prossime partite decisive. Come lo scorso anno o tutto o niente, ha detto Mourinho. Ora arriva il Milan che arriva con la fanfara, ferito dopo la partita di andata. Il Milan arriva con la formazione titolare e che se l'è legata al dito quella partita. Mourinho dovrà impedire la profondità a Leao e a tutta la trequarti, trovare le palle inattive e fare una partita utile e che il Milan incappi in una giornata no. E sono tante come condizioni".

Vlahovic ed Abraham, vistoso calo rispetto allo scorso anno in termini di rendimento. Come se la spiega?
"Vlahovic è dovuto agli infortuni, c'ha messo un po' del suo e anche il gioco. Stessa cosa Abraham, ma lo scorso anno era centrale nel gioco. Con l'arrivo di Dybala e Belotti lui non è più al centro dell'attenzione e forse la cosa gli ha portato dei problemi".

TMWRADIO Redazione