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Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà. 

A chi dedica il primo pensiero di giornata?
"Abbiamo scoperto il rigore a scoppio ritardato. Mariani è tornato indietro sulla decisione per la decisione di un assistente. In un'epoca dove l'assistente è marginale col VAR, ecco che uno diventa protagonista. Per un qualcosa che poi le immagini mostrano che non c'è".

Juventus, esonerato Tudor. In pole Spalletti:
"Sono numeri inconfutabili i suoi, che certificano un fallimento tecnico. Era la cronaca di un esonero annunciato. Discuto le modalità, a due giorni dall'infrasettimanale, però ora c'è Brambilla e vedremo. C'è chi ipotizza che sia l'allenatore fino alla sosta, la situazione è davvero incredibile, per un popolo bianconero che si sta interrogando su tante cose. E' un fallimento che parte da lontano e dall'alto. Poi Tudor c'ha messo del suo. Sulla partita di ieri non capisco l'esclusione di Thuram e Yildiz, una gestione che non capisco. Sul nuovo tecnico dico che Spalletti non è un traghettatore ma uno che merita una considerazione differente. Non lo prendi per 6 mesi, sennò non ci punti. Credo che Spalletti non accetterà una situazione in cui si parla contratto di 6 mesi e poi si vedrà".

Fiorentina, momento delicato anche per Pioli dopo il 2-2 del Bologna:
"Ero stato fin troppo sereno nelle prime giornate, ma capita anche a quelli bravi di vivere momenti difficili. L'importante però è capire e, al netto del mercato e dell'ambiente, siamo piombati da tempo in una crisi tecnica irreversibile. Prima si prende questa dolorosa decisione e meglio è per tutti. Mai mi sarei immaginato questo, ma ieri la squadra ha reagito col cuore in una situazione incredibile. Il Bologna si è suicidato e per poco non la perde, e anche meritatamente".

Napoli-Inter, come vota questa sfida?
"Conte voto 4 per il post-partita ma 10 per come l'ha gestita. E' uscito il vero Napoli, che si è esaltato con la 'vecchia guardia', verrebbe da dire. Non mi è piaciuto nella comunicazione, ma come è venuto fuori in campo. Mancavano diverse pedine importanti contro un'Inter che marciava forte, invece...La notizia è che è tornato a ruggire Conte".