
A commentare i temi del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Stefano Impallomeni, ex calciatore e giornalista.
Come valuta la prestazione dell'Inter?
"Se non ci fosse stata Onana e poi nel finale Lukaku...ha sofferto e ha meritato di vincere comunque contro un grande Porto. Cosa mi è piaciuto di più? Nel momento più difficile c'è stata uan crescita di qualità e caratteriale, soprattutto di Calhanoglu e Lukaku, che è tornato più presente. Al ritorno comunque non sarà semplice. Il Porto è squadra tecnica ed esperta, senza Otavio".
Come valuta Lukaku?
"Stavolta complimenti a Inzaghi. Dopo il pari con la Samp non ero d'accordo sul fatto che fossero partiti lui e Gosens dal 1'. Ieri Inzaghi ha fatto il contrario, come doveva essere, e c'è stata una risposta importante. Se avesse fatto la stessa cosa a Genova, probabilmente l'avrebbe vinta. Io continuerei così. Occhio al Bologna, non sarà semplice ma continuerei con questo atteggiamento, poi quando vedrai Lukaku veramente pronto potrà tornare dal 1'. Per me è stato soprattutto un problema mentale, più che fisico, ma per ora lo continuerei a gestire così. Inzaghi ieri l'ha preparata molto bene, alla resa dei conti ho visto poi lampi di Brozovic. Quando è entrato si è preso l'Inter. E' un riferimento importante per questa squadra, per me sarà presto titolare e vedremo chi gli lascerà il posto nella corsa al secondo posto e per sorprendere in Champions".
Calhanoglu ieri a tutto campo:
"Calhanoglu è un uomo squadra, leader assoluto. E' stato decisivo nel momento in cui soffriva di più l'Inter. Onana è stato determinante in alcuni momenti topici ma anche per il turco l'Inter ha vinto. Ha corso tanto e ha messo qualità anche Barella. Lukaku poi ha messo a disposizione quello strapotere fisico che serviva in quel momento. In Portogallo però sarà un'altra partita e sono curioso di come la preparerà Inzaghi. Servirà una partita stile Barcellona, dove saranno determinanti gli esterni. E poi mi ha impressionato Brozovic, che è entrato e senza battere ciglio ha mandato un messaggio a tutti: a breve lo rivedremo titolare".
Per il Milan in Coppa sarà più dura rispetto all'Inter:
"Al Tottenham mancavano 5-6 pedine fondamentali. Son se sta in forma è una saetta. In casa poi si esaltano".
Europa League, gara delicata per la Roma. E Mourinho non vuole parlare della sua situazione:
"Credo che alla fine fa sempre notizia quello che dice. Io sono d'accordo, non è il momento di pensare al suo futuro, che è oggi. Stasera col Salisburgo sarà una partita delicata, si può battere a patto che ci sia una concentrazione collettiva e una partecipazione dell'ambiente. Doppio impegno? Senza coppa qualcuno rischia di non rivedere più il campo, perché se devi giocarti la Champions lui si affiderà solo a quei 14-15".
Tre vittorie delle italiane in Champions: cosa significano?
"E' solo il primo tempo, vedo difficoltà per Milan e Inter, e un ritorno più sereno per il Napoli. In Europa però un episodio ti cambia tutto, fa bene Spalletti a predicare calma. Ne abbiamo visti tanti di ribaltoni imprevedibili. Il Napoli ha un vantaggio considerevole ma non è tutto certo".