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Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.

Fiorentina, altro ko: situazione ormai disperata:
"Difficile la situazione, sembra una cirsi irreversibile, ma mi ricordo la Salernitana che poi riusci a salvarsi. Devi mettere dentro uno che sa come salvarsi. Ci sono partite che non riesci a governare sul piano emotivo, ti serve una guida che sa come si fa. Sabatini ha vissuto certe situazioni, proprio a Salerno, e si salvò clamorosamente con Nicola in tre mesi. Qui ci sono 23 partite a disposizione, ma serve un uomo che conosca certe situazioni. Per salvare un club che non merita tutto questo".

Cosa aggiunge in merito?
"Kean non puoi lasciarlo partire. E' vitale. La dirigenza deve decidere, con Vanoli o meno, anche sui giocatori. Per me 5-6 giocatori poi non possono stare a Firenze, perché non possono fare questo tipo di campionato. Ti serve altra gente".

Quale il primo pensiero invece sulla giornata di campionato?
"Per la Juve di Spalletti, che a Bologna gioca un calcio più coraggioso, propositivo, veloce, così può ritornare nella lotta per la Champions".

Napoli ancora ko:
"Il Napoli non mi ha sorpreso che abbia perso. Più di questo non può fare, ha detto bene Conte, deve capire che quest'anno c'è il vento contrario e non è facile".

L'Inter torna in testa, può cominciare la fuga Scudetto?
"Ci potrebbe stare, ma ci sono tanti impegni anche quest'anno. Se l'Inter ha questa continuità, non c'è squadra più forte in questo campionato".

Juve, a Bologna la vittoria della svolta?
"Lo abbiamo detto dopo Bodo, e credo che ci siamo. Si è vista per la prima volta la mano vera del tecnico. Credo che sia stata davvero diversa ieri, rispetto alle altre dell'ultimo periodo. E' tornato a graffiare Spalletti, ha letto bene la partita, l'ha preparata bene. Si deve ancora migliorare, ma ieri ci è stato un passo in avanti importante. E ora arriva una sfida importante con la Roma. Complimenti a Spalletti e alla Juve, perché ha battuto il Bologna, e non è da poco. La Juve l'ho vista sbloccata, è questa la strada giusta, deve capire che deve giocare con questo piglio. E' una squadra nè fortissima nè scarsa, ha potenziale e deve diventare ancora squadra. E Spalletti è l'uomo giusto per questo".

Come ha interpretato le parole di Elkann?
"Mi affido alle sue parole, ha detto che non vende e quindi per me sarà così".

Come ha visto la Lazio?
"Ci sono dei dati che segnalano la crescita della Lazio. Era in emergenza prima, uscita da questa situazione abbiamo visto una Lazio bella, con uno spirito diverso. Davanti c'è Noslin che insidia Dia e Castellanos. Mi sembra sia entrato bene nelle ultime, a Parma ha fatto un gol non male. L'allenatore deve intercettare certi messaggi. Sarri sta incidendo molto, è a quota 22 e occhio...".