Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato del turno di campionato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio.

Fiorentina, sfuma la finale di Conference:
"Ha vinto la squadra più scaltra ed esperta. Isco ed Anthony in una partita del genere li senti, hanno personalità. Forse nella parte conclusiva Pellegrini ha indovinato tutto, Palladino no. E parlo dei cambi. Colpani e Zaniolo li deve spiegare. Ha svuotato il centrocampo, non si può. Ha pagato in esperienza Palladino".

Pellegrini, stagione finita per il centrocampista:
"Aveva già difficoltà nel trovare posto. Mi dispiace per lui, deve reagire, ora vedremo cosa accadrà con la Roma".

Napoli, si fa sul serio per De Bruyne:
"Un grande giocatore, ma servono 50 mln lordi. Non lo so, mi sembra troppo...Lo spogliatoio come può prenderla? Non è come Messi che ti fa la differenza ogni domenica che ti può giustificare quella cifra. Non è che arriva Mbappé. Se fai un'operazione stile Ronaldo, poi sfasci tutto...E poi se viene De Bruyne avrà la fame che serve? Ti fa la differenza, ma non come Higuain o altri. Se le cifre cambiano, allora tutto cambia e può essere una grande operazione".

Lazio-Juve, partita da tutto o niente?
"Tudor e Baroni sono in bilico, anche se Baroni lo vedo più solido. La Juve è in ritardo, Tudor per la riconferma serviva aver fatto filotto e avere un vantaggio ora. Se arrivi alla Champions all'ultimo non credo che ci siano margini per rivederlo sulla panchina della Juve".

Toto-allenatore: chi sceglie per la Juve?
"Juve, io vedrei Conte. Avevo parlato di Mancini a suo tempo ma non so. Faccio fatica a trovare una figura giusta per la Juve, perché non capisco come stanno gestendo le cose Giuntoli e gli altri alla Juve. Non trasmette nulla questa squadra. Stanno cercando di mettere le toppe, ma è cambiato poco o niente dopo Motta. E poi dico una cosa: Lazio-Juve è più importante di Lazio-Bodo, per il prestigio e i soldi. Non vorrei essere nei panni della Juventus. Fai jackpot se vinci".

Roma, per Di Marzio non c'è Allegri nella lista:
"E' molto vicino a Ranieri, se dice che non c'è Allegri c'è da credergli. Allegri non è uno scappato di casa, può piacere o meno ma credo che sia l'erede naturale. Allegri sa come muoversi su tre fronti in una piazza importante, gli altri non so. Non è da escludere. Dopo lunedì, dopo Atalanta-Roma sapremo come andrà a finire".

Ci fa un toto-allenatori?
"Alla Juve Fabregas, continuerei sulla linea di rottura. Al Napoli ancora un anno Conte o ADL andrà su Allegri. Roma? La conferma di Ranieri, almeno per un anno ancora. Magari facesse ancora uno sforzo per un anno. Io poi non trascurerei Gasperini, Ranieri lo ha escludo ma non ci credo fino in fondo. Al Milan Fabregas e Allegri, uno dei due, ma come qualità di calcio e il solco tracciato nella storia del Milan".