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Impallomeni: "Dybala è il colpo dell'estate. La Roma e Mou ora vogliono accelerare per puntare allo Scudetto"
18 lug 2022 14:33Calcio

Stefano Impallomeni, ex calciatore e giornalista, ha parlato delle manovre di mercato a TMW Radio, durante Maracanà.

Dybala ha scelto la Roma. E' il colpo dell'estate?
"E' cambiato tutto in poche ore, ma era chiaro che non poteva aspettare in eterno l'Inter. E' il colpo dell'estate, un vero capolavoro. E' la fine di un tormentone, ha fatto un'ottima scelta, anzi entrambi. Lo Scudetto del mercato lo ha preso la Roma, Mourinho è stato decisivo così come la presidenza, che in silenzio fa i fatti. Sta cambiando il calcio a Roma, è una presidenza che ha stile: poche parole e tanti fatti. Ora la Roma non può più nascondersi, con Dybala giocherà per altri obiettivi e c'è lo scalino di puntare alla Champions e forse l'argentino è la scorciatoia verso lo Scudetto".

Mourinho decisivo anche in questo:
"Ho sempre sostenuto che questo allenatore è un uomo intelligente, che al di là degli schemi si sta divertendo, cercando altre vie del successo rispetto alle classiche percorse finora. Ho visto Bove centrale, Tripi titolare, si sta divertendo a cercare soluzioni e a creare uno spirtio giusto. Dybala viene ad arricchire tutto questo. Sa di avere una squadra medio-alta, ma il Milan insegna che non si sa mai come va a finire e accetta questa sfida. Gli hanno detto di tutto, che veniva a divertirsi invece sta sbalordendo, è tremendamente determinato. Ha fretta di vincere a Roma, non è uno che bluffa. E' venuto per vincere lo Scudetto, anche se non lo dirà mai. Lui vuole accorciare i tempi della vittoria. I Friedkin non tradiscono Mourinho e lui non tradisce la piazza. L'arrivo di Dybala certifica un percorso che vuole essere più rapido. Dybala va coccolato, esaltato, difeso, si sposa perfettamente con il contesto. E' un giocatore stile anni 80, perfetto per la Roma. C'è già entusiasmo alle stelle, rovinare un ambiente così è un'impresa, ma l'asticella delle responsabilità aumenta. Il quinto posto non basta più".

Come con Mourinho, la società ha lavorato sottotraccia:
"La differenza è che prima c'erano stati giocatori forti, oggi i due proprietari sono due fighter silenziosi. Poche parole e tanti fatti per adesso. Chi avrebbe immaginato prima Mourinho e poi Dybala? E stavolta è stato decisivo Mourinho, senza di lui Dybala non sarebbe mai venuto. Il merito adesso è di tutti, ma secondo me Mourinho è decisivo". 

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