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IL MILAN B METTE PAURA AL BOLOGNA: AL DALL'ARA FINISCE 1-1
15 apr 2023 17:35Calcio

di Andrea Mollas

© foto di www.imagephotoagency.it

Milan - Bologna  1-1  (Sansone 1'; Pobega 40')

 

Un punto a testa e un gol per parte nel primo tempo. Si sviluppa nel segno dell’uno il match del Dall’Ara tra Bologna e Milan, dove il pareggio cambia poco ni termini di classifica, ma che offre determinate risposte ad entrambe le squadre. Da una parte un Bologna che forse poteva offrire qualcosa di più dal punto di vista dell’aggressività, ma che ancora dimostra che le ambizioni europee possono essere di casa; dall’altra un Milan che anche con tutte le riserve in campo offre sicuramente una prova sufficiente e di affidabilità al netto di Origi e De Keteleare, sempre più oggetti estranei. Pronti via e il Bologna passa in vantaggio dopo soli 33 secondi grazie a Sansone che sfrutta al meglio una palla messa in mezzo dalla destra da Posch, con l’italo argentino che anticipa Kalulu per il fulmineo vantaggio. Il ceffone sveglia subito il Milan che aumenta immediatamente i giri, ma i padroni di casa tengono bene il campo rischiando poco e niente. La prima vera occasione dei rossoneri è sulla testa i Rebic al 20’ dopo un ottimo inserimento centrale, ma la palla è troppo centrale e Skorupski fa sua la sfera. La squadra di Pioli ci prova anche con Florenzi su calcio piazzato due minuti dopo, con il pallone che non viene però angolato quanto basta per poter creare grossi grattacapi agli avversari. Ma sono i segnali che Pioli vuole, il Milan continua a mantenere la linea alta cercando di soffocare gli avversari che non riescono a ripartire come vorrebbero, anche se negli ultimi 20 metri manca il guizzo finale. Ci pensa dunque Pobega a tirare fuori il coniglio dal cilindro al 40’ con una botta terrificante di sinistro dai 25 metri su cui Skorupski non può far nulla, rimettendo nuovamente in equilibrio il match. La seconda frazione inizia a ritmi alti, il Milan cerca di aggredire il Bologna, ma la squadra di Thiago Motta questa volta non si abbassa come nella prima frazione, tentando di sorprendere gli avversari senza dare punti di riferimento davanti. Oltre ea questo però le occasioni latitano, da entrambe le parti manca il guizzo decisivo e anche i cambi non riescono a dare lo scossone necessario, se non con Messias che al 74’ si accentra dalla destra per scaricare al centro per Rebic che però non riesce a impattare come si deve, e poi con Calabria due minuti che scarica un sinistro da fuori che però non centra lo specchio della porta. L’ultimo squillo porta la firma di Brahim Diaz: azione portata avanti da Leao sulla sinistra, scarico centrale per lo spagnolo che dal limite sciupa clamorosamente. E’ l’ultimo squillo di una partita in cui le squadre si dividono la posta in palio, ora il Milan è pronto a rispondere al telefono: chiama la Champions League.

POBEGA – Uomo ovunque del Milan. Crea filtro, indemoniato sulle seconde palle, sradica palloni per far ripartire l’azione. Tutto condito dalla bordata da fuori area che permette ai rossoneri di non uscire con una sconfitta che sarebbe stata immeritata. VOTO 7

REBIC – Corsa e sostanza, questa volta il croato risponde presente e non delude Pioli. Non si nasconde, sempre nel vivo del gioco, attacca lo spazio con aggressività non risparmiandosi mai e risultando spesso pericoloso. La fascia da capitano sul braccio gli da energia.  VOTO 6.5

KALULU – L’errore è da matita blu cobalto, non presta completamnte attenzione all’arrivo di Sansone che lo brucia nettamente. Errore troppo pesante che condiziona una prestazione in cui poi non rischia nulla. VOTO 5

ORIGI – Completamente fuori da tutto. Non riesce a riempire l’area, fatica a giocare di sponda, la profondità è terra sconosciuta per chi doveva lanciare un segnale che non arriva nemmeno per caso. Fa rimpiangere enormemente Giroud. VOTO 4

DE KETELEARE – Stesso discorso di Origi, la chance era ghiottissima, la spreca con un'altra prova di assenza pura. Dovrebbe dettare i tempi sulla trequarti, cercando il pertugio giusto per poter mettere i compagni davanti a Skorupski, non gli riesce nemmeno per sbaglio. Anche dal punto di vista dell’aggressione è nullo, come se fosse bloccato da qualcosa più grande di lui. VOTO 4

SANSONE – Ottimo il movimento sul primo palo a bruciare Kalulu, da attaccante vero. Oltre a questo cerca di non dare punti di riferimento alla retroguardia del Milan, anche se la linea troppo bassa del Bologna non gli permette di offendere come vorrebbe. Ma anche in fase di non possesso si sacrifica per la squadra. VOTO 7

POSCH – Ha birra, e infatti alla prima occasione utile offre un cioccolatino a Sansone. Rebic è un cliente scomodo, ma nel complesso tiene bene il campo anche quando di fronte deve far fronte a Leao. VOTO 6.5

DOMINGUEZ – L’obiettivo è limitare il Milan, ci riesce a fasi alterne. Manca più che altro dal punto di vista qualitativo, dove non riesce a mettere la solita qualità a servizio della squadra, sbagliando anche qualche appoggio di troppo. VOTO 5.5

SCHOUTEN – Prova ad alzare il muro, ma va in difficoltà quando il Milan aumenta i giri. Poco aggressivo al 40’ quando spazza debolmente la palla su cui si avventa Pobega per il gol del pareggio. VOTO 5

THIAGO MOTTA – Pronti via e il suo Bologna va in vantaggio. Sembra il preludio di un sabato pomeriggio da ricordare, ma subito dopo la rete la squadra pensa più a difendere il risultato, dando coraggio al Milan che alla fine trova meritatamente il gol del pareggio. Poteva sicuramente fare di più. VOTO 5.5

PIOLI –Il gol subito dopo 33 secondi lasciava presagire un pomeriggio da film horror. Invece la squadra non si scompone e assale il Bologna proponendo anche un gioco piacevole che porta al pareggio vicino allo scadere. Nella ripresa la grinta è la stessa ma lì davanti si fa fatica, forse gli ingressi di Leao e Diaz si potevano effettuare prima. Ma nel complesso aveva ragione lui: il Milan B funziona. VOTO 6.5

TMWRADIO Redazione