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Il Milan abbraccia il corto muso: contro il Monza un altro 1-0
18 feb 2023 20:15Calcio
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© foto di DANIELE MASCOLO

Monza - Milan 0-1 Messias 31'
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di Andrea Mollas 

Se tre indizi fanno una prova, allora il Milan non solo porta a casa tre punti importantissimi in chiave Champions, ma la consapevolezza di essersi lasciato alle spalle il momento buio. Allo U-Power Stadium, infatti, i rossoneri vincono 1-0 contro un Monza che si sveglia solo nella ripresa dopo un primo tempo abbastanza anonimo. I padroni di casa partono forte con due occasioni lampo nei primi due minuti. Da lì però la squadra di Palladino non riesce a dare continuità di prestazione, concedendosi troppo ad un Milan più aggressivo che però spreca tanto, anzi troppo per quello che ha creato. Nonostante tutto il gol arriva al 30’ con Messias che dal limite scarica un sinistro che Di Gregorio tocca ma non riesce a deviare. La ripresa vede un Monza rinnovato nello spirito che aggredisce l’avversario, portandolo ad abbassare il proprio raggio d’azione. Ma non basta perché i rossoneri resistono e la fortuna (vedi il palo di Ciurria) permette a Pioli di festeggiare. La zona Champions è ancora lì. Di seguito le pagelle del match

TONALI – Partita maschia, e Sandro non si tira indietro. Rincorre chiunque e dà solidità alla squadra. Nel momento di massima pressione del Monza non si scompone e tiene unito il reparto, alzando la diga. Dalle sue parti non si passa. VOTO 7

THIAW – È in fiducia e si vede. Solido, concentrato, non sbagli mezza palla e non si fa superare quando viene puntato. Quando il Monza alza i giri non si fa pregare e va dritto al sodo, spazzando tutto quello che c’è da spazzare. Pulizia totale. VOTO 7

MESSIAS – Copre bene, attacca meglio. Questa volta il brasiliano non delude le aspettative e riesce ad essere equilibratore della fascia. Ripiega bene e crea densità in mezzo, proprio dalla zona centrale scarica il bolide che Di Gregorio tocca ma non devia. Una saetta da tre punti. VOTO 6.5

DE KETELAERE – Va bene tutto, ma anche quando si è in crisi di identità bisogna entrare con tutt’altro atteggiamento. La sensazione è che entri sempre con la paura in corpo, non riuscendo ad essere pulito. Il gol divorato a porta sguarnita ne è la prova: ci arriva quasi speranzoso. Poteva chiudere il match, invece lo tiene aperto fino alla fine. Serve più cattiveria. VOTO 5

DI GREGORIO – Il tiro di Messias non è angolatissimo, ma forte quanto basta per piegagli le dita. Per il resto il solito Di Gregorio vola da tutte le parti parando tutto quello che passa dalle sue parti. E ormai non fa più notizia. VOTO 7

CIURRIA – Pronti via e per poco non trova il gol lampo. E’ la variabile impazzita del Monza, si muove sempre e non sta fermo un attimo, per evitare di dare punti di riferimento. Quel palo grida vendetta, stava già esultando. VOTO 6.5

CAPRARI – Palladino gli chiede di essere imprevedibile, lui fa l’opposto. Si muove per cercare la posizione, ma viene seguito ovunque, non risultando incisivo nemmeno in copertura. Non trova il giusto guizzo, prendendo la via dell’anonimato in una partita dove il Monza avrebbe dovuto affidarsi al suo estro, molto spento. VOTO 5

PIOLI – Se tre indizi fanno una prova, il mister è riuscito a trovare la giusta verve con la difesa a tre. La squadra è compatta e pressa come i vecchi tempi, chiede aggressività e viene accontentato, anche se il cinismo ancora non è di casa. Ma per ora va bene così, la squadra sembra essere uscita dal momento no, e la mano di Pioli si vede. VOTO 6.5

TMWRADIO Redazione