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Il grande cuore viola non basta: Bowen al 90’ infrange il sogno europeo
07 giu 2023 23:05Calcio
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Fiorentina 1-2 West Ham / 62’(rig.) Benrahma, 67’Bonaventura, 90’Bowen 

 

Commento di Alessandro Falzano

 

Il West Ham trionfa nella notte di Praga. Decide il gol di Bowen al 90’.

Italiano si affida nuovamente al suo 4-3-3, pur non rinunciando all’effetto sorpresa: al centro della difesa c’è Ranieri a fare coppia con Milenkovic, così come Mandragora in mezzo al campo, preferito sia a Barak che a Duncan. In avanti spazio al tridente Nico Gonzalez, Jovic, Kouamè, complice anche l’assenza last-minute di Sottil. Dall’altra parte Moyes si dispone a specchio con i fedelissimi Rice, Paquetà e Soucek a governare la linea mediana. Al temibile Antonio, coadiuvato da Bowen e Benrahma, spetta il compito di impensierire la difesa viola.

Prima frazione povera di sussulti, specie nella prima mezz’ora dove l’apprensione e la tensione la fanno da padrone. A provarci maggiormente sono i ragazzi di Italiano, soprattutto con Nico Gonzalez che più volte riesce a sfondare sulla sua corsia di riferimento senza riuscire, però, a dar seguito a quanto di buono costruito. I viola ci provano anche da fuori con Mandragora, ma la sua conclusione si perde ad un palmo dal palo sinistro difeso da Areola. Il West Ham, oltre al farsi notare negativamente tramite il deprecabile atteggiamento dei propri tifosi che colpiscono Biraghi alla testa lanciando un oggetto contundente dalla curva, non mettono quasi mai in apprensione Terracciano, chiamato solamente a qualche sporadica uscita. I tentativi maggiormente degni di nota portano le firme di Antonio e Rice che dai 25 metri abbondanti non inquadrano lo specchio. Allo scadere dei quattro minuti di recupero assegnati la Fiorentina vede annullarsi la rete del vantaggio griffata Jovic a causa della posizione irregolare di partenza del serbo sul colpo di testa di Kouamè infrantosi sul palo.

Il risultato si sblocca poco dopo il quarto d’ora della ripresa a favore degli Hammers: l’algerino Benrahma spiazza dagli undici metri Terracciano con l’interno destro dopo il tocco di mano in area di Biraghi sullo stop orientato di Bowen che ha costretto il VAR ad intervenire per l’assegnazione del rigore. L’ex Brentford fa, così, 10 su 10 dal dischetto con la maglia degli inglesi. La risposta della viola, però, non si fa attendere: appena 5 minuti dopo il duro colpo dello svantaggio Nico Gonzalez svetta su Emerson Palmieri sul suggerimento profondo di Amrabat, mettendo la sfera a disposizione di Bonaventura che la addomestica con il mancino e trafigge Areola con un diagonale destro imprendibile. Settimo gol stagionale per il 5 toscano, sicuramente il più pesante. La Fiorentina si rende ancora pericolosa e sfiora il vantaggio pochi giri d’orologio dopo ancora con Mandragora che non centra la porta da posizione ravvicinata in seguito all’ennesima fuga di Nico Gonzalez sulla corsia destra.

La rete decisiva arriva allo scoccare del 90’ con Bowen, perfettamente imbeccato da Paquetà, che prende d’infilata l’altissima difesa viola e supera Terracciano con un tocco mancino sporco, ma vincente.

Il West Ham, dunque, conquista la prima Conference League della propria storia, superando una generossisima Fiorentina e detronizzando la Roma che lo scorso anno aveva alzato il trofeo al cielo di Tirana.

 

 

PAGELLE: 

 

Bonaventura 6,5 – Ha il merito di siglare l’importantissimo gol del pareggio. Dà il 110% in ogni istante della gara.

 

Cabral 5,5 – Entra ad inizio ripresa, ma non riesce mai ad impensierire la retroguardia avversaria. Ci si aspettava un altro tipo di prestazione.

 

Biraghi 6 – Ennesima prestazione da capitano. Prosegue fino all’ultimo istante nonostante il taglio in testa rimediato nel primo tempo.

 

Benrahma 6,5 – Sblocca il match con freddezza dagli undici metri. Costante spina del fianco per la difesa viola.

 

Rice 6 – Metronomo di grande quantità e qualità. Leader assoluto del reparto e della squadra.

 

Bowen 7 – Il 20 degli “Hammers” decide la gara allo scadere e regala il tripudio al proprio pubblico.

 

ARBITRO:

 

Del Cerro Grande 6 – Buona direzione di gara, con discreta personalità, evidenziata dall’ammonizione rifilata a Benrahma per simulazione all’alba del match. Giusto concedere il rigore agli inglesi dopo essere ricorso al Var.

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